Naike Rivelli: "Sono bisessuale ma oggi amo un uomo"

Naike Rivelli: “Sono bisessuale ma oggi amo un uomo”. La cocaina e i problemi col cibo

Daniela Vitello

Naike Rivelli: “Sono bisessuale ma oggi amo un uomo”. La cocaina e i problemi col cibo

| 25/11/2024
Naike Rivelli: “Sono bisessuale ma oggi amo un uomo”. La cocaina e i problemi col cibo

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“Sono bisessuale ma oggi amo un uomo”: Naike Rivelli è stata ospite di “One More Time”, il podcast di Luca Casadei. La figlia di Ornella Muti, 50 anni compiuti lo scorso ottobre, si è raccontata a 360 gradi. Dal rapporto con la celebre madre alla dipendenza dalla cocaina, dai disturbi alimentari al figlio Akash avuto a soli 21 anni. Naike Rivelli ha parlato anche della sorella Carolina che nel 2020 ha perso il padre dei suoi figli a causa di un tumore al cervello.

Naike Rivelli e Ornella Muti (Foto Instagram)

La dipendenza dalla cocaina

“Avevo un sacco di soldi ed ero sola come un cane. In una casa meravigliosa che avevo affittato io in Sicilia, circondata da gente e sola come un cane. Mi ricordo che una mattina stavo facendo colazione da sola, nella mia stanza piangendo, ed è sceso mio figlio. Mi sono resa conto che mi era sfuggita tutta questa situazione di mano. Ho guardato Akash che mi ha abbracciato e mi ha detto: ‘Mamma, non stare così’. Mi ricordo che mi sono detta: ‘Se riesco a sopravvivere in questa giornata e riesco a uscire fuori da questa situazione, io non ci tornerò mai più’. E così è stato. Io penso che la cocaina sia una delle droghe più infime del mondo. Ingrigisce la gente, la fa diventare nera. Ti va tutto male, almeno quella è stata la mia esperienza. Io sono stata molto fortunata perché ho visto situazioni molto peggiori della mia. Poi ho avuto la grande fortuna di avere una famiglia accanto e anche delle terapie. Io credo molto nella terapia. Mi ha aiutata a capire che ero una persona autodistruttiva perché non mi volevo bene. Ho dovuto imparare a volermi bene. Noi ci etichettiamo “io sono bulimica, io sono anoressica, io sono una cocainomane” ma per tanti di noi spesso è “io non mi voglio bene” e se non mi voglio bene con la cocaina, magari non mi voglio bene con l’alcol, in un modo o in un altro”.
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Naike Rivelli e Christian Cetorelli (Foto da video)

I problemi con il cibo

“Mia madre è cresciuta in un ambiente dove ‘sei ingrassata, sei ingrassata’. Perché quando una donna ingrassa un etto sono subito tutti pronti a dire ‘sei ingrassata’ e quando una donna sta morendo di fame o quando è dimagrita in maniera importante non dici niente? Da ragazza questa cosa del grasso la sentivo proprio vociferare dovunque si andava e quindi quando avevo 12-13 anni anche mamma ha iniziato a dirmi cose tipo ‘stai attenta’ e a me questo mi ha ucciso. Ho iniziato a vomitare e questa storia mi accompagna per vari anni della mia vita. Ci faccio anche delle terapie sopra finché quando mi figlio ha due anni, si suicida un mio carissimo amico e io proprio ho smesso di mangiare. Dopo un mese e mezzo che bevevo succhi hanno cercato di ricoverarmi e molto aiutata sono riuscita piano piano a fare un grandissimo lavoro. È importante fare un percorso dove tu hai una tua stabilità alimentare perché i problemi di cibo oggi sono in ogni dove. Io ho amiche che ho perso per questa storia. Non si può morire per il cibo”.

Naike Rivelli (Foto da video)

La menopausa precoce

 “A 41 anni ero già in menopausa. L’ho vissuta malissimo. Dopo nove anni di calvario in menopausa, dove non dormivo tutte le notti, ho pensato al suicidio. Vai fuori di testa. La mia ginecologa adesso mi ha aiutata a stare meglio con una cura: ridormo e sono un’altra persona. Nessuno capiva, poi ho iniziato ad avere problemi importanti: depressione, tristezza, affanno, agitazione. E questa cosa delle caldane, sudavo e mi sembrava mi avessero buttato un secchio d’acqua in faccia. Non bisogna perdere la speranza, bisogna trovare il medico giusto, perché non puoi vivere la situazione che ho vissuto io per nove anni. La cura giusta, magari è diversa per ognuna, però c’è”.

Ornella Muti e Naike Rivelli (Foto Instagram)

La bisessualità 

“Da bambina ero innamorata delle donne. C’è stato un momento, sui 12 anni, in cui ero confusa. Ero molto innamorata dei miei personaggi femmine, da Biancaneve alle mie amiche e non capivo questo. Poi mi sono innamorata del mio primo fidanzatino, ci siamo baciati e non mi è piaciuto. Che orrore! Ho detto: ‘Oddio, forse non mi piacciono i ragazzi’. Poi invece mi sono innamorata del papà di mio figlio con cui sono stata per 13 anni. Ho avuto esperienze sessuali solo con una donna. Ho avuto una fidanzata, c’è stato molto sentimento. Essere bisessuali non vuol dire avere miliardi di compagni dell’altro sesso, vuol dire che magari nella tua vita accade che ti innamori dell’altro sesso anche una volta sola. È importante dirlo, no? Ho avuto una compagna, una donna, che ho amato molto, poi ci siamo separate e oggi siamo molto amiche. Oggi sono molto innamorata di un uomo, non mi manca niente”.

Naike Rivelli (Foto da video)

Il lutto della sorella Carolina

“Carolina si è innamorata di questo ragazzo fantastico. Gli hanno diagnosticato un tumore al cervello e gli hanno dato pochissimi mesi che poi si sono trasformati in quasi 4 anni di dolore terrificante. Vedere persone a cui vuoi bene attraversare tutto questo così giovani con dei bambini di mezzo è tanta roba. Ma ragazzi, succede tutti i giorni. Chi conosce il tumore, sa tutto. Non c’è bisogno neanche di parlarsi, basta guardarsi negli occhi. Mia sorella dopo nove anni sta riniziando a vivere. Anche per questo io sono molto accanita spesso sulle mie battaglie. Ti accorgi quali sono le cose veramente importanti e quindi ti accanisci contro la superficialità. E sai che è pieno di persone che stanno vivendo quell’esperienza. Quindi cerchi di dare degli input, dei messaggi un po’ più concreti perché ti rendi conto di quanto è tutto un attimo”.
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Ornella Muti con la figlia Naike Rivelli (Foto da Instagram)

Il ritorno alla musica
 

“Sono cresciuta sperando di diventare qualcuno, che ancora in realtà non sapevo cosa fosse. Le ho provate tutte. Ho dovuto fallire per capire piano piano la persona che sono oggi. Quando vogliamo una cosa tantissimo tendiamo ad allontanarla, siamo agitati. Io ero molto agitata, oggi sono molto più serena. Non solo, mi si stanno riaprendo delle porte che ho chiuso io. Per esempio, con la musica ho provato da molto giovane. Ho investito tanto e non è andata da nessuna parte. Quest’estate mi hanno contattato delle persone molto belle e ho inciso una canzone uscita da poco. Mi sono divertita come una pazza, perché non avevo pressione: se va bene, bene, ma senza impegno. Forse è quella la differenza, l’ho fatto in maniera assolutamente easy, rilassata. Ma anche se non avrà un buon ritorno, il pezzo mi piace da morire e già sono grata”.

Pubblicato il 25/11/2024 10:49

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