In che rapporti è oggi la famiglia di Nadia Toffa con “Le Iene”? A svelarlo è Margherita Rebuffoni, madre della giornalista bresciana scomparsa a 40 anni il 13 agosto di cinque fa a causa di un tumore cerebrale scoperto a seguito di un malore. La mamma della compianta conduttrice e inviata de “Le Iene” ha istituito una onlus in suo nome attraverso cui raccoglie fondi per la ricerca sul cancro. La donna sta portando avanti il lavoro della figlia esaudendo un desiderio espresso dalla Iena prima di morire.
In un’intervista all’edizione bresciana del “Corriere della Sera”, la madre di Nadia Toffa fa una confessione inedita su “Le Iene”, programma a cui la figlia deve il successo e che non ha mai smesso di celebrarla. Tra la famiglia della giornalista e la trasmissione di Davide Parenti “non ci sono rapporti”. “Non sappiamo perché – confida Margherita Rebuffoni – Li abbiamo visti al funerale ma non li abbiamo mai sentiti. Mandano sempre in onda i servizi di Nadia, sicuramente sono molto grati a lei per quello che ha fatto, forse alla famiglia un po’ meno. A noi però non importa, abbiamo la sua fondazione e parliamo di lei, e questo è ciò che conta davvero”.
“Ci sono cose che non sono mai state dette e non sono mai state pubblicate”
La madre di Nadia Toffa confessa anche di aver scoperto aspetti del lavoro della figlia legato a “Le Iene” che prima ignorava: “Ci sono cose che non sono mai state dette e non sono mai state pubblicate. Non potevano andare in onda perché all’epoca erano coperte da segreto investigativo. Spesso lei andava sotto copertura e in incognito raccoglieva prove importanti che poi consegnava alle forze dell’ordine. L’abbiamo scoperto da poco: Nadia ha realizzato inchieste inedite, ad esempio nella terra dei fuochi, ma anche a Trieste, che ancora oggi hanno un risvolto. Molte cose non le sapevamo. Non ci diceva tutto quello che faceva e forse è meglio così, saremmo stati ancora più preoccupati. Quel materiale però era fondamentale e viene utilizzato anche oggi. In qualche modo è come se stesse ancora lavorando”.
Sia in vita che soprattutto durante la malattia, Nadia Toffa ha ricevuto non poche critiche. È la madre a svelare oggi la sua reazione: “A volte si arrabbiava, poi diceva che bisognava perdonarli perché erano persone che non stavano bene. Quelli che la insultavano sui social a volte li ha anche conosciuti: li ha fatti cercare dalla polizia postale e poi li ha incontrati. Finiva che si scusavano con lei”.
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Silvia Toffa: “Ho scoperto di essere incinta 15 giorni prima che mancasse mia sorella”
Margherita Rebuffoni ha raccontato la storia della sua famiglia in un libro dal titolo “Non perder tempo a piangere” presentato di recente a “Domenica In”. In quell’occasione, in collegamento con la trasmissione domenicale di RaiUno condotta da Mara Venier, è intervenuta anche Silvia, sorella di Nadia Toffa. “Io ho scoperto di essere incinta di Alba Nadia Maria quindici giorni prima che mancasse mia sorella – ha raccontato – Questo è stato un dono. Nadia ha scambiato la sua vita che stava per volgere a termine con quella vita che stava invece iniziando a crescere. Io ne sono convinta”. “Nadia non aveva il desiderio della famiglia, dei figli – ha aggiunto – Godeva del fatto che Mara (l’altra sorella, ndr) avesse i bambini, sperava che io ne avessi. A mia mamma diceva: ‘Per fortuna che è capitata a me questa disgrazia e non alle mie sorelle perché loro hanno i figli, Silvia ne vuole e Mara ne ha’”.