Nadia Bengala ospite di Eleonora Daniele a “Storie Italiane” ha parlato di sua figlia Diana Schivardi e del percorso che la giovane ha intrapreso per uscire dalla dipendenza dalle droghe. La 28enne ha dovuto più volte affrontare conseguenze penali a causa dei suoi comportamenti dettati dalla sua condizione psicofisica. Oggi l’ex Miss Italia siciliana rivela “Ora sta meglio, per aiutarla e spingerla ad andare in comunità ho passato questi mesi sempre al suo fianco”. L’ultimo episodio risale allo scorso marzo quando Diana Schivardi, figlia 28enne di Nadia Bengala, è stata arrestata per la seconda volta in sette mesi, accusata di tentata rapina impropria, danneggiamenti, tentato furto aggravato e lesioni aggravate. Adesso la situazione è sotto controllo e la madre racconta: “È entrata in comunità. Dopo che a marzo è scappata dall’ospedale, sono stata proprio dei mesi sempre appresso a lei”.
“Ho preso una stanza apposta, ho dormito con lei – aggiunge – passavo con lei tutto il tempo, non ho visto quasi il mio compagno perché cercavo di stare con lei il più possibile. Una cosa che mal sopportava, poi però piano piano e con pazienza ce l’abbiamo fatta”.
Nadia Bengala racconta della figlia: “E’ stata lei a scegliere di entrare in comunità”
L’ex Miss Italia ha raccontato a Eleonora Daniele e agli ospiti in studio quanto sia stato difficile riuscire a convincere la figlia ad entrare in comunità: “Passavo delle giornate un po’ da incubo, anche soltanto a far dei tragitti in macchina perché cercavo di inventarmi di tutto per perdere tempo e passare la giornata. Qualche sera mi è scappata, però alla fine ci è arrivata da sé. Ha detto ‘sì ci provo, lo faccio’. Ho cercato di lasciarle sempre il senso che era la cosa giusta, e che era lei a scegliere”. Tra gli ospiti in studio anche Patrizia Mirigliani, l’organizzatrice di “Miss Italia”, che in passato ha dovuto affrontare una vicenda simile con il figlio Nicola Pisu che anche in tv, durante la sua partecipazione al “Grande Fratello”, ha parlato dei sui trascorsi con la droga e di come sua madre gli avesse salvato la vita.
“Non esistono le famiglie perfette, e neanche le madri o i figli perfetti – ha spiegato Patrizia Mirigliani -. Molte madri non accettano che i figli possano avere problemi di dipendenza dalle droghe e fanno finta di non vedere. Io ho dovuto guardare in faccia la realtà. Mio figlio era cambiato, era entrato in brutto giro, per salvarlo l’ho denunciato”.
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Nadia Bengala: “I giovani non hanno più il senso del sacrificio e della rinuncia”
Storie di madri coraggiose che mettono in discussione tutto pur di salvare la vita dei propri figli. La figlia di Nadia Bengala a giugno scorso era stata condannata a 10 mesi di carcere con l’accusa di danneggiamento, furto, tentata rapina e lesioni. Adesso, però grazie all’aiuto della madre, la 28enne sembra aver intrapreso la strada per disintossicarsi. Mesi duri passati sempre insieme per evitare ricadute. Davanti al racconto di Patrizia Mirigliani, l’ex Miss Italia ha dichiarato: “Patrizia è stata bravissima. Nicola me lo ricordo bellissimo, tanto gentile, buono, educato. Io ero un po’ spaventata dalle compagnie che c’erano intorno”. Le due donne attribuiscono lo smarrimento dei giovani a una crisi di valori della società che parte dai social. “Noi siamo state cresciute con dei genitori severi, che sono stati la nostra salvezza – ha concluso Nadia Bengala –. I giovani non hanno più il senso del sacrificio e della rinuncia”.