Myriam Sylla, capitana dal 2021 della Nazionale italiana femminile di volley fresca di medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, si è scelta uno sportivo come fidanzato. La pallavolista è sentimentalmente legata da tempo al cestista Alessandro Cappelletti con cui nelle scorse settimane ha adottato un cucciolo di cane chiamato Kobe. Il fidanzato di Myriam Sylla gioca nella Dinamo Sassari. “Amo il basket e ogni tanto mi capita anche di fare qualche tiro a canestro con il mio ragazzo”, ha dichiarato la campionessa qualche tempo fa in un’intervista a “Vanity Fair”.
Myriam Sylla e il legame con i nonni adottivi
Myriam Sylla è nata a Palermo da genitori originari della Costa d’Avorio. La pallavolista ha vissuto nel capoluogo siciliano fino ai 14 anni. “Quando lo sport mi ha riempito le estati, non sono più potuta tornare – ha raccontato un anno fa in un’intervista a “Sette”, inserto del “Corriere della Sera” – Ma un mese fa ho fatto una sorpresa alla nonna, che non mi vedeva da un bel po’: mi ha trovato un po’ cresciuta…”. I nonni a cui fa riferimento nell’intervista sono adottivi. “Mio padre è stato fortunato a incontrare quelle due persone – ha raccontato – Se mia nonna non gli avesse dato un passaggio, non so proprio che cosa sarei stata. Papà era arrivato a Bergamo. Dormiva alla Caritas. Ma faceva freddo e mio zio soffriva: così si trasferirono al Sud. Una sera quella signora, rientrando a casa in macchina, vide mio padre e lo aiutò. Lui cominciò a lavorare per la famiglia, quindi mia mamma lo raggiunse: quando nacqui io, queste due persone si affezionarono. Alla nursery facevano vedere a mia nonna tutti i bimbi bianchi. E lei: ‘No, è quella lì’. L’infermiera strabuzzava gli occhi”.
La pallavolista ha Palermo nel cuore: “Lì c’è il mio inizio”
Myriam Sylla ha un legame speciale con Palermo: “C’è il mio inizio ed è il luogo dei nonni adottivi. Ha sole, caldo, allegria: mi assomiglia”. La pallavolista ha elencato i suoi posti del cuore: “Al primo posto metto il grande mercato di Ballarò, è anche il più antico ed è la cosa che ricordo più di tutte: mi piaceva accompagnare la nonna a fare la spesa. Poi arriva Mondello, il luogo dello svago: spiaggia, mare, caldo. Andavo serenamente tra gli ombrelloni – sì, la nonna mi lasciava libera – e avevo modo di fare tante conoscenze. Lì vicino c’era pure una pasticceria nella quale mi comperavano sempre il cannolo o la ciambella con lo zucchero. C’era anche un’edicola di giornali, che oggi purtroppo non esiste più. Avevo il permesso di stare assieme alle figlie dell’edicolante: così ero sotto controllo e lontana dai pericoli”.
“La famiglia mi manca, mia madre è morta tra le mie braccia”
La madre di Myriam Sylla è scomparsa nel 2018 e oggi la sua famiglia abita in Lussemburgo. “Ci vivono mio papà, che lavora sui treni, oltre a mio fratello e a mia sorella – ha svelato – La famiglia mi manca e quando avevo 25 anni ho perso un cardine: la mamma è sempre… la mamma. Ed è morta tra le mie braccia”.
