Curiosità

Muore a 19 anni per una meningite scambiata per infezione virale

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31 Maggio 2024, 11:04

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Mia Ginever è morta a soli 19 anni a causa di una meningite non diagnosticata in tempo. E’ successo al Frimley Park Hospital di Camberley, nel Surrey, in Gran Bretagna. I medici hanno scambiato la meningite per un’infezione virale, tardando cosi la somministrazione di antibiotici salvavita. È stata aperta un’inchiesta. Tutto è iniziato con un mal di gola, dolori, mal di testa che erano peggiorati durante la settimana. Poi sul corpo della giovane sono iniziate a comparire delle macchie rosse. I medici hanno diagnosticato un virus “fastidioso” e l’hanno dimessa.  Ma Mia Ginever è peggiorata e il dolore si era aggravato tanto che la madre Mel, 47 anni, vedendo che le macchie non andavano via, è tornata in ospedale con la figlia.
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Alla giovane sono stati somministrati gli antibiotici dopo otto ore dal suo arrivo in ospedale

Il dolore alla testa era fortissimo e insopportabile e la ragazza avrebbe supplicato la mamma Mel di “non lasciarla morire”. Dopo l’arrivo in ospedale sono trascorse ancora almeno cinque ora prima che la giovane fosse visitata dai medici di turno che le hanno somministrato solo un cerotto adesivo contenente liquidi e analgesici. Nessun accertamento, esame di sangue o antibiotico fino a quando un altro medico di turno ha deciso per un prelievo che ha rilevato la presenza di una meningite B. Alla giovane sono stati quindi somministrati gli antibiotici dopo otto ore dal suo arrivo in ospedale, ma era ormai troppo tardi. Mia è stata posta in coma farmacologico ed è morta due giorni dopo in terapia intensiva.

Mia Ginever (Foto Facebook)

Gli organi di Mia hanno contribuito a salvare la vita di quattro persone

La madre di Mia, Mel, ha raccontato al “Times” il calvario della sua famiglia. “Mia era una brava studentessa che sognava di diventare un’arredatrice d’interni e un mese prima della sua morte aveva dichiarato di voler diventare donatrice di organi – ha detto la madre della 19enne -. L’intero futuro di Mia è stato portato via senza alcuna colpa da parte sua. Aveva così tanto da dare al mondo ed era pronta ad iniziare la sua vita. Avevamo fiducia che i medici prendessero le giuste decisioni. Se avessi avuto la minima idea che stesse per morire, avrei urlato”. Il “Times” fa sapere che l’ospedale di Frimley Park ha ammesso che i medici non hanno diagnosticato in tempo la meningite e la sepsi e che non hanno seguito il protocollo del servizio sanitario nazionale somministrando antibiotici entro un’ora dal suo arrivo in ospedale.

I genitori della giovane hanno hanno raccolto 70.000 sterline per una campagna di sensibilizzazione sul vaccino contro la meningite B. Gli organi di Mia hanno contribuito a salvare la vita di quattro persone.

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31 Maggio 2024, 11:04

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