15 Gennaio 2025, 11:04
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Fausto Cogliati, noto produttore, musicista e vocal coach, è morto all’età di 66 anni. Le cause del decesso non sono state rese note. Fausto Cogliati ha collaborato con i più celebri artisti del panorama musicale italiano che si sono riversati sui social per ricordarlo. Originario di Milano, nel corso della carriera è stato produttore musicale per “X Factor” e ha lavorato con Eros Ramazzotti, Ultimo, Fedez, J-Ax, Francesca Michielin, Loredana Bertè, gli Articolo 31, Rocco Hunt, Benji e Fede, Raphael Gualazzi, Aiello, Tommaso Paradiso, Elodie e Drusilla Foer.
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La notizia della morte di Fausto Cogliati ha scosso il mondo della musica. “Ciao fratello mio, non mi hai dato neanche il tempo di salutarti. Ti voglio bene per sempre. Ciao Fausto”, ha scritto Eros Ramazzotti sotto l’ultimo post Instagram del produttore. “Fratello, ti voglio bene, già mi manchi”, ha aggiunto il cantautore romano in una Story. “Insieme dal primo concerto al primo stadio Faustone mio ‘sai che ho i brividi?’ quando lo dicevi sapevo che era tutto ok. Fai buon viaggio”, è il saluto di Ultimo. Cordoglio anche da parte di Fedez: “Grazie a te ho imparato tante, troppe cose. Da Sig. Brainwash al nostro primo S.Siro abbiamo condiviso momenti che difficilmente possono diradarsi nel tempo. Grazie di tutto Faustelly (Come ti chiamavamo scherzosamente in sala prove) Fai buon viaggio. Un abbraccio alla tua splendida famiglia”.
“Caro Fausto, non riesco proprio a crederci – scrive Francesca Michielin – Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme non avevo ancora 18 anni ed era in occasione di Cigno Nero (…) Tu hai saputo valorizzare la mia scrittura e mi hai aiutata a crescere tra lezioni di songwriting e produzione e piadine che tu amavi condire come il farci toast aprendomi un mondo (…) Hai segnato i primi anni del mio percorso quando ero ancora una ragazzina senza una meta precisa ma con tanta voglia di raccontare, quindi grazie di cuore per avermi ascoltata. Ti vorrò bene per sempre e scusami se non ti sono più venuta a trovare come avevo promesso. Mancherai tanto”.
Queste le parole di Federico Rossi, componente del duo Benji e Fede: “Ciao mio caro amico Fausto, ancora non realizzo di averti visto così qualche giorno fa, ho una valanga di neve nel petto a pensare di averti stretto la mano dicendoti addio. Cosa conta davvero nella vita? Percepisco tutto come un beffardo videogame al quale tu sei rimasto dedito fino all’ultimo tuo respiro consapevole. Le parole non mi escono questa sera mentre vorrei sciogliermi in un pianto illuminante e ristoratore. Hai fatto sembrare facile il non mollare mai mentre la vita stava provando a tutti i costi a farti volare via, tu avevi ancora le tue missioni da compiere, non avresti mai voluto alcuna compassione. ‘Meglio arrossire prima che impallidire dopo’ mi dicesti un giorno, era diventato un po’ il nostro motto. Quanto avevi da dare ancora e ancora. Che quella tua intensità genuina e sincera che dedicavi a tutte le persone che incrociavano il tuo cammino, che la tua profonda calma e il tuo candore dignitoso e diligente all’esistenza, che la tua guida quasi paterna, che tutto quello che ci hai lasciato, tutto questo, non sia stato vano. Ora sul palco della vita avrò un angelo custode in più. Ciao Fausto, ti porterò dentro per sempre”.
“Sai cos’è che mi torna in mente oggi, sopra tutto il resto? Non i dischi. Non i concerti. È quando ci hai trascinato al biliardo, giurando che non avevi mai toccato una stecca, e poi ci hai umiliato – scrive Benjamin Mascolo del duo Benji e Fede – Quando andavamo in quel ristorante strambo sotto il ponte a Modena e raccontavi storie che sembravano uscite da un’altra epoca. Oppure l’ultima volta che mi hai quasi fregato il taxi proprio davanti agli occhi. E alla fine siamo saliti insieme. Sono quelle cose lì, capisci? È tutto lì. E poi ci hai fregati anche questa volta. Tenendoti questo segreto maledetto. Senza dirci niente, fino alla fine. All’ultimo respiro. Ed è proprio così che mi hai insegnato un’ultima cosa. Mi hai insegnato che non si molla mai. Non si cede un millimetro. Si gioca fino alla fine, Fausto. Fino al novantesimo. Più recupero”.
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“Considero il lutto un fatto privato. Ma voglio usare la rete perché si sappia quanto io e l’uomo che mi abita siamo stati onorati di aver avuto accanto una persona di tale valore che ci ha donato musica e gentilezza. E sicurezza. Evviva Fausto”, è il ricordo di Drusilla Foer. “Ciao Fausto, persona stupenda e grandissimo professionista. Ricordo ancora le nostre belle chiacchierate ad X Factor. Mi dispiace tantissimo”, scrive Enrico Nigiotti. “Ciao Fausto, uomo educato e attento. Animo buono e grande guida per gli artisti giovani…Mancherai a tanti”, è il commento lasciato da Francesco Facchinetti sotto l’ultimo post di Fausto Cogliati.
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15 Gennaio 2025, 11:04