L’attrice Nadia Cassini, icona di bellezza e volto simbolo della commedia sexy all’italiana, nonché una delle prime sex symbol delle reti televisive di Silvio Berlusconi, è morta martedì 18 marzo a Reggio Calabria all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia. La notizia è stata riportata oggi da “Il Tempo”.
Nata con il nome di Gianna Lou Müller il 2 gennaio 1949 a Woodstock, nello stato di New York, durante una tournée dei suoi genitori – entrambi artisti di vaudeville – era figlia di Harrison Müller, di origine tedesca, e Patricia Noto, di origini italiane. Scelse il nome d’arte di Nadia Cassini dopo il matrimonio con il giornalista Igor Cassini Loiewski (1915-2002), con cui convolò a nozze nel 1969, quando lei aveva 20 anni e lui 54. Il loro matrimonio terminò con il divorzio nel 1972. In seguito ebbe una relazione con l’attore greco Yorgo Voyagis, da cui nacque la figlia Kassandra.

Morta Nadia Cassini, era una delle interpreti più richieste delle commedie piccanti
Giunta in Italia nei primi anni Settanta al seguito del marito Igor, trasferitosi a Roma per gestire l’atelier del fratello Oleg, Nadia Cassini conquistò rapidamente il pubblico grazie al suo fisico perfetto e all’aria ingenua, divenendo una delle interpreti più richieste delle commedie piccanti di quell’epoca. Questi film, noti per il loro spirito goliardico e ammiccante, ottennero un grande successo al botteghino, lanciando numerosi attori con cui l’icona della commedia sexy recitò spesso in ruoli audaci e disinibiti, tra cui Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani e Lando Buzzanca.
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La frase cult di Nadia Cassini: “Avevo il sedere più bello del mondo, ma nella vita non ho avuto cu*o”
Nel 1979 Nadia Cassini interpretò il suo primo ruolo da protagonista nella commedia sexy “L’insegnante balla… con tutta la classe” di Giuliano Carmineo, dove fu affiancata da alcuni dei più noti attori del genere, tra cui Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto e Renzo Montagnani. Da quel momento continuò a recitare in pellicole dello stesso filone, dove il suo fascino e il suo fisico mozzafiato – in particolare il celebre lato B – furono esaltati in film come “Io zombo, tu zombi, lei zomba” (1979), “L’infermiera nella corsia dei militari” (1979), “La dottoressa ci sta col colonnello” (1980), “Tutta da scoprire” (1981) e “L’assistente sociale tutto pepe…” (1981). L’ultimo film della sua carriera fu “Giovani, belle… probabilmente ricche” (1982). Con autoironia, in una delle sue ultime interviste, dichiarò: “Avevo il sedere più bello del mondo, ma nella vita non ho avuto cu*o”.

L’attrice rimase sfigurata dopo un intervento di chirurgia estetica al naso
Negli anni Ottanta la sua immagine rimase impressa nell’immaginario collettivo grazie alla crescente diffusione delle reti televisive di Silvio Berlusconi. Partecipò a programmi di successo come “Premiatissima” (1983) su Canale 5, accanto ad Amanda Lear, “Drive In” (1984) su Italia 1 e “Risatissima” (1985) su Canale 5, dove condivise la scena con Lino Banfi, Carmen Russo, Edwige Fenech e Lino Toffolo. Verso la fine degli anni Ottanta abbandonò definitivamente le scene italiane. Lavorò per un periodo nella televisione francese prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti nel 1987. La sua uscita di scena fu anche dovuta a un intervento di chirurgia estetica al naso che ebbe un esito disastroso, alterandole il volto. Successivamente dovette affrontare problemi di dipendenza, dai quali riuscì infine a liberarsi. Nel 2009 fu vittima di un grave incidente stradale, in seguito al quale riportò gravi fratture.
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Il ricordo di Lino Banfi e il saluto della figlia di Nadia Cassini
Lino Banfi ricorda Nadia Cassini in un ‘intervista a “Fanpage.it”. “Eravamo rimasti molto legati – esordisce – era una bravissima persona, aveva una grande bontà e una grande disponibilità. Ho dei ricordi bellissimi con lei, abbiamo fatto cinque, sei film insieme davvero fantastici. Ci sono rimasto malissimo. Si ascoltano a una certa età le notizie di amici che se ne vanno, ma questa mi ha toccato davvero molto. Eravamo rimasti molto legati, era una bravissima persona, aveva una grande bontà e una grande disponibilità. Ho dei ricordi bellissimi con lei, abbiamo fatto cinque, sei film insieme davvero fantastici”.
L’attore pugliese racconta un aneddoto su Nadia Cassini: “Lei era così bella al punto da aver assicurato quella parte anatomica del suo corpo. Dissi al marito: come mai? Non è bello che tu abbia assicurato quella parte del corpo. Lui mi rispose: così mi hanno detto di fare, perché se quella parte del corpo si fa male, non poteva lavorare più perché all’epoca per lei la bellezza era tutto. Da un lato è una cosa che faceva ridere, dall’altra faceva impressione. Discutevamo spesso di questa faccenda e si rideva sul momento, perché poi io fui il primo a toccare quella parte del corpo per un film. La gente mi fermava per strada e mi diceva: Beato te”.
Dai social arriva il saluto di Kassandra Voyagis, unica figlia di Nadia Cassini: “Riposa in Pace mamma. Il dolore e la tristezza sono insopportabili. Sono qui con te per il tuo ultimo viaggio la nostra ultima foto insieme quest’estate. 18 marzo 2025, Reggio Calabria”.