Enrico Brignano piange la scomparsa della madre Anna. L’anziana aveva appena compiuto 89 anni. Ad annunciare il suo decesso è lo stesso attore, comico e showman via Instagram attraverso una carrellata di immagini dell’adorata madre. “Ciao mamma… ora puoi volare in alto – scrive Enrico Brignano – sappi che il nostro amore per te è infinito… vai e raggiungi papà che sarà sulla porta ad aspettarti. Veglia su di noi e illumina il nostro cammino. Ti amiamo tanto”. La signora Anna era originaria di Palombaro, in provincia di Chieti, viveva da moltissimi anni a Dragona, alle porte di Roma, con il marito Antonino morto 14 anni fa.
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Tre settimane fa, Enrico Brignano aveva parlato della madre nel podcast di Gianluca Gazzoli
Tre settimane fa, Enrico Brignano aveva parlato della madre durante un’ospitata a “The Basement”, il podcast di Gianluca Gazzoli. “Mio padre se ne è andato – aveva detto – mia madre è rimasta e, a dire la verità, ha superato qualsiasi aspettativa. Pochi giorni fa, il 12 febbraio, ha fatto 89 anni. Però ormai è stanca, quando le parlo alcune cose le capisce alcune un po’ meno. Devo ripeterlo a voce alta, spiegarlo un po’ di più, con attenzione, perché è diventata una bambina, è quasi uguale a mio figlio Niccolò che ha 3 anni. e’ tenera come cosa. Grazie a Dio sta mediamente bene in salute, per avere 89 anni. Io le parlo della mia carriera, le dico: ‘Sto facendo questo’, ‘Adesso vado a Milano’. E lei: ‘Quando torni? Quando mi vieni a trovare?’. Questo mi fa tenerezza”.
Enrico Brignano e la paternità arrivata a 50 anni
Enrico Brignano è legato dal 2014 a Flora Canto. I due sono convolati a nozze il 30 luglio 2022 alla presenza di 150 invitati a Palo Laziale. Per l’attore si è trattato del secondo matrimonio. Dall’unione con l’ex tronista di “Uomini e Donne” sono nati due figli: Martina (2017) e Niccolò (2021). In una vecchia intervista a “Verissimo”, a proposito della paternità arrivata in tarda età, Enrico Brignano aveva detto: “E’ una condizione strana per uno come me che ha 50 anni. Io ho voluto tenermi. Ho detto ‘Non lo faccio a 20 perché sarò incapace, non lo faccio a 30 perché non l’ho fatto a 20 lo faccio a 30? Vabbè aspettiamo 40. No 40 no’. E l’ho fatto a 50. A 50 tutto quello che avevo imparato è passato di moda, adesso i bambini vanno sull’iPad, taggano. Quindi dovrò imparare il linguaggio dei bambini”.
