Eleonora Giorgi è morta a 71 anni

Eleonora Giorgi è morta a 71 anni

Daniela Vitello

Eleonora Giorgi è morta a 71 anni

| 03/03/2025
Eleonora Giorgi è morta a 71 anni

5' DI LETTURA

Eleonora Giorgi è morta a Roma all’età di 71 anni dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas. È il 25 novembre 2023 quando l’attrice annuncia in tv di avere il cancro. “Un giorno, per un puro caso, ho avuto la tosse e ho fatto una tac perché c’ho sempre strizza – racconta a “Pomeriggio Cinque” – Venivo da una biopsia senza risposta che poteva voler dire ‘hai un anno’. Adesso ho la risposta e sono qui come guerriera. Mi hanno diagnosticato un tumore al pancreas e si può operare. Mia mamma se ne è andata due mesi “fa, a 94 anni, di vecchiaia. Tutto nella mia vita avrei pensato, ma non questo”. “Ho visto i miei figli Andrea e Paolo addolorati, ho sentito il loro grande amore: tra le cose positive di questo momento c’è l’essere al centro dei loro cuori”, confessa in un’intervista al “Corriere della Sera”.
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Eleonora Giorgi (Foto da video)

Morta Eleonora Giorgi: malattia, chemioterapia, intervento

Eleonora Giorgi inizia la chemioterapia e il 26 marzo 2024 si sottopone ad un intervento chirurgico al pancreas. Seguono altri cicli di chemio ma le metastasi si propagano ad altri organi fino ad arrivare al cervello. Accantonata la speranza in una cura sperimentale in attesa di approvazione, l’attrice viene ricoverata in una clinica romana dove si sottopone alla terapia del dolore. “Se avessi avuto trent’anni mi sarei disperata – dice al “Corriere della Sera” – Invece tutto sommato sono una vecchia che ha avuto una vita piena di avventure: posso permettermi di andarmene, anche se mi spezza il cuore. Quale pensiero mi angoscia di più? Quello di chi resta. Mi devasta sapere che soffriranno”.

Eleonora Giorgi (Foto da video)

“Nonostante il tumore, è stato l’anno più bello della mia vita”

“Nonostante il tumore, è stato l’anno più bello della mia vita – confida Eleonora Giorgi in collegamento con “Verissimo” – perché sono stata amata dai miei figli e da tutti voi in un modo che non mi era mai successo prima e che non mi sarebbe successo. Alla fine sono una persona fortunata (…) Mi dispiacerebbe davvero andarmene troppo presto perché vorrei fare ancora la mamma e il mio nipotino non mi ricorderebbe (…) Ho portato i miei figli all’altare. Andrea a maggio e Paolo a luglio. Li ho accompagnati tutti e due e li ho consegnati alla loro nuova donna. È anche un simbolo perché li ho affidati. Sono felice perché tutti e due hanno incontrato la donna giusta”. “In generale, è come se ci fossimo tutti ritrovati, come se ci fosse stato uno svelamento del nostro amore – spiega l’attrice a “Vanity Fair” – E quando ti succede mai di ritrovarti al centro dell’amore della tua famiglia a settant’anni? Io non voglio tornare alla Giorgi di prima. Quest’anno siamo stati talmente uniti che mi è sembrato di recuperare tutto quello che altrimenti sarebbe andato perduto”.

Eleonora Giorgi con i figli (Foto Instagram)

“Burbero com’è, per le cose importanti Massimo Ciavarro c’è”

A starle accanto, oltre ai figli Andrea e Paolo, è anche l’ex marito Massimo Ciavarro che negli ultimi anni Eleonora Giorgi aveva un po’ perso di vista con suo grande rammarico. “Mi ha commossa, mi ha lasciato senza parole – confessa a “Verissimo” – Già quando ho avuto l’annuncio è volato subito da Lampedusa e mi ha accompagnata a fare la Pet dove poi si è rivelato tutto. È stato straordinario. Poi per l’operazione è venuto a Roma, in ospedale, ha dato il cambio ai ragazzi che erano esauriti. Anche questo è un dono meraviglioso: toccare con mano il senso dell’amore. Noi abbiamo avuto un grande amore, una grande storia e una profonda amicizia. Mi ha fatto veramente piacere. Burbero com’è, isolato com’è, per le cose importanti lui c’è e c’è in maniera anche molto tenera”. “Mi ha raccolto delle margherite che ho messo in una bustina e ce l’ho nel comodino – rivela a Silvia Toffanin – Ogni volta che lo apro la sera vedo le sue margherite (…) Mi chiama spesso e c’è. Se Dio volesse portarmi via, lui deve esserci per Paolo, lo investirò di questo ruolo. Sappilo Massimo! Questa sua vicinanza sembrava impossibile ma io lo conosco, lui è un uomo da emergenza. Quando c’è un’emergenza è perfetto”.

Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro (Foto da video)

Morta Eleonora Giorgi, perchè ha condiviso la malattia con il pubblico

In barba a quanti sostengono che parlare di cancro in tv sia una forma di narcisismo e autocelebrazione, Eleonora Giorgi sceglie di condividere il suo calvario con il pubblico. “Chi scopre di essere malato vive innanzitutto un’incredibile solitudine – sottolinea in un’intervista a “Vanity Fair” – Parlarne per me è stato liberatorio. Non è stata ‘vanità’. Io sono cresciuta con il pubblico. Avevo diciannove anni quando è iniziata la mia carriera. Ma non è questo: parlarne è stato un modo per mettere ancora più a fuoco il valore del tempo che resta. Un mese, un anno, una vita: non importa. Ciò che conta è quello che voglio ora: stare con i miei figli, con la mia famiglia, con gli affetti. Mi sono riparata in questo bozzolo d’amore. Un bozzolo che è più vita di quella che avevo prima. Quel colpo frontale, preso proprio tutto di fronte, ha fatto cadere la polvere, la ruggine dalla mia vita. È rimasta solo la densità. Le cose inutili sono sparite”.
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Eleonora Giorgi (Foto Facebook)

“Non mi sono mai chiesta ‘perché a me’. Con la morte finisce tutto? Lo scoprirò viaggiando”

“Con la morte finisce tutto? Lo scoprirò viaggiando – dichiara Eleonora Giorgi in un’intervista al “Corriere della Sera” – Ho sempre sentito una voce dentro di me, da quando avevo tre anni, il che mi fa credere in una dimensione spirituale”. Ad accoglierla nell’Aldilà vorrebbe trovare “nonna Katò per prima. Poi Alessandro Momo, il mio fidanzato morto di incidente in moto. Angelo, il papà di mio figlio, e Oriana Fallaci”. E poi ancora la sua cagnolina Klari (“spero venga di corsa incontro a me”) e “i due brevi amori napoletani, Pino Daniele e Massimo Troisi”. “Non mi sono mai chiesta ‘perché a me’, perché non mi sono mai chiesta neppure il perché delle cose belle: il David di Donatello, l’amore di Angelo, quello di Massimo”, conclude.

Pubblicato il 03/03/2025 10:05

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