La morte di Monica Sirianni, ex concorrente del “Grande Fratello 12”, si tinge di giallo. La 37enne italo-australiana si è sentita male venerdì 5 maggio mentre si trovava in un bar con alcuni amici. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e la donna è morta poco dopo il suo arrivo in ospedale.
Il trasferimento in Italia da Sydney
La tragedia è avvenuta a Soveria Mannelli, piccolo comune in provincia di Catanzaro in cui si trovava da qualche giorno in vacanza e di cui sono originari i genitori emigrati a Sydney, in Australia. Diversi anni fa, contro il loro volere, Monica Sirianni si era trasferita in Italia per insegnare inglese e viveva in una città lombarda. La partecipazione al “Grande Fratello” nel 2011 è stata soltanto una breve parentesi della sua vita.
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I genitori hanno sporto denuncia
La procura di Lamezia Terme ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità dopo che i genitori della donna hanno sporto denuncia. Il fascicolo non ha ancora un capo di imputazione ed è contro ignoti. Sul corpo di Monica Sirianni, la cui morte appare al momento inspiegabile, è stata disposta ed eseguita l’autopsia. La salma sarà poi trasferita in Australia dove si svolgeranno i funerali. Ad indagare sul caso sono i carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli. Secondo le prime ricostruzioni riportate dal “Corriere della Sera”, la sera del decesso, l’ex gieffina avrebbe ingerito “una notevole quantità di alcol”.
L’ipotesi choc
Il “Quotidiano Nazionale” riporta un’ipotesi choc: “I dubbi che sono venuti agli inquirenti riguardano la salute della donna prima di quel fatidico momento. Non risulta che Monica avesse mai sofferto di patologie che avrebbero potuto fare pensare a una fine così tragica e repentina. Un lato oscuro sul quale la procura vuole fare chiarezza. Il sospetto da cui si è partiti per aprire l’inchiesta è proprio la circostanza non chiara sulla morte le cui cause appaiono al magistrato inspiegabili. Potrebbe essersi trattato di un avvelenamento?”.