La scorsa estate, di questi tempi, frequentava l’ortopedico Giovanni Angiolini. Dalla rottura avvenuta qualche settimana dopo, Michelle Hunziker è single e felice. “A tutti fa paura la solitudine ma è un timore che va affrontato perché è solo quando stai bene da sola, quando non hai bisogno di stampelle, che puoi scegliere bene le persone che vuoi intorno. E poi quello è il momento in cui attiri le persone giuste – dice in un’intervista al settimanale “Oggi” – Io ho seminato molto amore attorno a me e ne sono circondata grazie alla mia famiglia allargata”. La conduttrice svizzera ha alle spalle due divorzi ma, come più volte dichiarato, non ha mai smesso di credere nell’amore. “E di brutto anche – sottolinea – Ho 46 anni, non credo che la mia vita sia finita. Non sto cercando una relazione ma se arrivasse ne sarei felice. Certo, chi si prende me si accolla un bel carrozzone con tre figli, un nipote, due ex mariti”.
“Mi fa una tenerezza infinita tenere il mio nipotino tra le braccia”
L’essere diventata nonna a 46 anni non la turba affatto: “Lo sento come un grande orgoglio ma lo vivo bene. Anche perché so di essere giovane”. Del piccolo Cesare, primogenito della sua figlia maggiore Aurora Ramazzotti, dice: “Lo porterò a giocare a calcio, a fare karate, a fare viaggi e mille altre cose, il tempo e le energie giocano a mio favore. Nonna è una parola”. “È stata un’esperienza più intensa del previsto – aggiunge – Mi fa una tenerezza infinita tenere il mio nipotino tra le braccia. Con lui ho sentito in modo potente il cerchio della vita che va avanti, un evento che è la più grande benedizione”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“L’energia di Silvio Berlusconi catalizzava chiunque”
Michelle Hunziker ha ricucito i rapporti con il suo primo marito Eros Ramazzotti. “Grazie a Eros durante la pandemia ho scoperto lo kyokushinkai, un tipo di Karate, e da allora pratico le arti marziali, uno sport full contact tosto che necessita di tanta concentrazione”, confessa. Infine, Michelle Hunziker offre il suo personale ricordo di Silvio Berlusconi: “Mi chiamava spesso per farmi i complimenti. La sua energia catalizzava chiunque… Io l’ho sempre visto aiutare chiunque glielo chiedesse e così gli domandai: ‘Silvio, non ti sei mai pentito di essere così generoso con tutti?’. Lui rispose: ‘Michelle, ricordati che è molto meglio dare i soldi alle persone quando sei in vita perché da morto non possono ringraziarti’”.