08 Ottobre 2024, 17:52
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Michele Misseri torna a parlare dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi. Per il delitto avvenuto il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto, sono state condannate all’ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della 15enne. Uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna a 8 anni per soppressione di cadavere, lo zio Michele continua a professarsi unico colpevole. L’uomo ha rilasciato una videointervista a Maria Corbi per “La Stampa”.
“Quel pomeriggio ero in garage a riparare il trattore che non partiva – ha dichiarato Michele Misseri – Il portone era aperto perché dovevo andare in campagna. È arrivata Sarah e l’ho vista vestita diversamente dal solito. Aveva dei calzoncini corti e top aderente. Ho avuto un impulso sessuale. L’ho presa di spalle e l’ho sollevata. Forse le ho stretto anche il seno. Lei mi ha dato un calcio nelle parti intime, mi è salito un dolore sino alla testa e non ci ho visto più. Un pezzo di corda c’era sul parafango del trattore e non ricordo i giri che ho fatto. Mi sono svegliato solamente quando è squillato il cellulare che Sarah aveva in mano. Il cellulare è caduto per terra, io mi sono ‘svegliato’, ho mollato la presa e Sarah è caduta”.
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Michele Misseri spiega perché in sede processuale ha sorvolato sul movente sessuale: “Mi vergognavo, poi mi avevano anche detto di non dirlo più e non l’ho ripetuto più. Avevo paura che Sarah lo dicesse a Sabrina”. Dal prossimo 25 ottobre sarà disponibile su Disney+ la serie “Avetrana – Qui non è Hollywood”. Quattro episodi da 60 minuti, ciascuno con il punto di vista di uno dei protagonisti della storia: Sarah, Sabrina, Michele e Cosima. “Non mi ha contattato nessuno, non abbiamo dato nessun permesso – fa sapere Michele Misseri – È tutto un mangia mangia, solo per fare soldi. Non per la verità su Sarah”.
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08 Ottobre 2024, 17:52