Michele Merlo, i genitori costretti a lasciare Rosà: “La sindaca ci dice di vergognarci”

08 Giugno 2023, 14:40

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A due anni dalla morte di Michele Merlo, i genitori sono stati costretti a cambiare città. A raccontarlo al “Corriere del Veneto” è Domenico Merlo, padre dell’ex concorrente di “Amici” conosciuto con il nome d’arte di Mike Bird stroncato da un’emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante il 6 giugno 2021. Michele aveva 28 anni ed era figlio unico. I genitori del giovane cantante sono convinti che una diagnosi e un trattamento tempestivi avrebbe potuto salvargli la vita e per questo motivo hanno sporto denuncia.

“Ci hanno detto che bastava un emocromo per salvarlo”

“I medici legali e i periti dicono che bastava un emocromo per salvarlo – aveva raccontato Domenico Merlo a “Verissimo” – I nostri periti hanno scritto che aveva la probabilità non solo di salvarsi ma di uscire dalla malattia in 5-6 mesi, dal 77 al 89%. Era sano, robusto, non aveva mai avuto nessun tipo di problema. Immagino che quel medico abbia preso un abbaglio ma nonostante questo lo ritengo un bravo medico ed è ancora il nostro medico di famiglia. Non condanno l’errore umano nonostante mi abbia devastato la vita”.

“Abbiamo preferito andarcene, Rosà non è più casa nostra”

Come se il dolore per la prematura scomparsa del figlio non fosse già abbastanza, i genitori si sono ritrovati a dover affrontare anche l’ostilità degli abitanti di Rosà, città in provincia di Vicenza di cui il cantante era originario. “Non pensavamo di arrivare a sentire ostile il paese in cui abbiamo sempre vissuto – ha confidato Domenico Merlo al “Corriere del Veneto” – Abbiamo preferito andarcene. Rosà non è più casa nostra. Ci hanno tacciato di essere cattive persone perché avremmo tentato di attribuire colpe al medico del paese ma ci sono le relazioni di quattro medici legali a testimoniare che nei confronti di nostro figlio c’è stata una negligenza, un errore”.
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“Non abbiamo nessuna intenzione di accanirci contro il medico”

“Non vogliamo la testa di nessuno e tanto meno cerchiamo vendetta – ha spiegato il padre di Michele Merlo – Non abbiamo nessuna intenzione di accanirci contro un medico, un professionista stimato da tutti e che peraltro è ancora il mio medico. Tutti, però, sappiamo che due anni fa bastava prescrivere un emocromo per individuare subito la patologia che ha ucciso Michele”.

“La sindaca di Rosà ci ha detto di vergognarci”

Domenico Merlo si è scagliato contro Elena Mezzalira, sindaco di Rosà: “Ci ha detto persino di vergognarci, perché forse pensa che il nostro sia un accanimento contro il medico del paese. Ma non è affatto così”. I genitori dell’ex concorrente di “Amici” si sono trasferiti a Bassano nella stessa palazzina in cui aveva vissuto Michele. “Cambiare città ci farà stare un po’ meglio ne siamo certi e poi sarà quasi come stare di nuovo vicino a Michele”, ha concluso Domenico Merlo.