Michela Murgia è tornata a mostrarsi sui social dopo il “matrimonio queer”, una cerimonia con cui ha sancito simbolicamente il suo legame con tutti i componenti della sua famiglia allargata. A cominciare dall’attore, regista, musicista e autore Lorenzo Terenzi, sposato civilmente qualche settimana fa. La scrittrice sarda, affetta da un carcinoma renale al quarto stadio, si è fatta viva sui social dall’ospedale che purtroppo si è trasformato nella sua “seconda casa” a causa della malattia.
“Ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti”
“Ricevo moltissimi messaggi ogni giorno, tutti affettuosi (gli altri non li vedo, ho sviluppato una felice cecità selettiva) ma non riesco a rispondere a tutt3, perché sono spesso banalmente troppo stanca – ha scritto nella didascalia della foto condivisa su Instagram – Vado un po’ più spesso in ospedale, a volte all’improvviso perché il corpo sorprende e ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti. Il livello delle cure del nostro sistema sanitario mi ha però fino a ora consentito di tornare sempre a casa stando meglio”.
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“Non amo mettere foto dall’ospedale, ma nemmeno voglio nascondere che ci entro”
“Ecco, la risposta che vorrei dare a chi mi chiede continuamente come sto, che era quella che dava Cesare de Michelis: posso stare meglio, ma non posso più stare ‘bene’ – ha aggiunto – ‘Meglio’ è comunque preferibile a male, quindi godetene con me. Non amo mettere foto dall’ospedale, ma nemmeno voglio nascondere che ci entro, perché è anche questo che fanno le persone che si curano e dobbiamo solo ringraziare di poterlo fare, in barba a chi demonizza chi paga le tasse. Grazie dei messaggi, smettete di mandare cibo al Cambio, però: non posso mangiare tutti i dolci del sud, i formaggi della val padana e i vini del Veneto. Tanto non cresco più”.