Michela Murgia ha partecipato qualche giorno fa all’incontro su Fernanda Pivano a Torino nell’ambito del festival “Archivissima” dedicato alla valorizzazione dei contenuti d’archivio. L’ultima partecipazione ad un evento pubblico, come lei stessa ha poi precisato sui suoi social. La scrittrice, affetta da un cancro all’ultimo stadio, si è detta stanca. “Sto tornando a casa da quella che era l’ultima uscita pubblica che conto di fare per i prossimi sei mesi”, ha scritto su Instagram. Molti gli eventi cancellati, tra i quali le prossime presentazioni del suo romanzo “Tre Ciotole. Rituali per un anno di crisi” (Mondadori). Il suo ultimo libro è composto da diverse storie dove la scrittrice affronta la sua malattia ma anche altri temi come la presa di coscienza, l’abbandono, l’epifania.
“Il mio prossimo tempo è per chi amo”
Riguardo al suo libro Michela Murgia ha scritto: “Mi sembra che per rappresentare la complessità la pluralità di storie sia più efficace. L’accesso ai racconti mi ha permesso di spostare continuamente lo sguardo: alcuni sono scritti in terza persona, alcuni in prima, generando l’eterno equivoco “ ‘Quanto c’è di autobiografico?’. Siamo tutti moltitudine e leggere libri che parlano di moltitudini, a volte, aiuta a riconoscere la propria speciale identità”. Ora arriva la sospensione delle uscite pubbliche ma non prima di aver ringraziato, nelle sue Instagram Stories, chi l’ha invitata in giro per l’Italia. La scrittrice ha spiegato di non avere né le forze né il tempo per accettarli. “Il mio prossimo tempo è per chi amo”, ha dichiarato riferendosi alla sua queer family. Quando ha annunciato di essere malata, Michele Murgia ha anche presentato la sua grande famiglia: “Non sono sola – ha detto in un’intervista al “Corriere della Sera” – ho dieci persone, la mia queer family. È un nucleo familiare atipico, parole come compagno, figlio, fratello non bastano a spiegarla”.
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“Sto vivendo la mia vita adesso, non ho più filtri né paura”
La scrittrice sarda ha condiviso molti passaggi dolorosi della sua malattia come quello in cui ha dovuto tagliare i capelli. Quando la “sardità dei suoi capelli” ha ceduto ed è caduto il primo ciuffo, Michela Murgia ha girato un video, poi pubblicato sui social, in cui si faceva rasare a zero i capelli, mostrando il suo dolore ma anche le risate con gli amici che aveva intorno. Non si è vergognata di condividere le lacrime, come mostrano le immagini. “Sembra una festa, lo so, – ha commentato – ma con gli amici, mio figlio e il sole fuori, cos’altro poteva essere?”. Nella sua ultima apparizione al Salone del Libro, ha dichiarato: “Sto vivendo la mia vita adesso, non ho più filtri né paura. Mi sveglio la mattina e dico: basta, faccio tutto. È un momento di grandissima libertà, e voglio usarla per lasciare un’eredità. Può sembrare pomposo, ma non aspettate di avere un cancro per farlo. Perché se tutti ragionassimo allo stesso modo, probabilmente non avremmo fascisti al governo”.
