Micaela Ramazzotti parla dell’amore per il compagno e di molto altro in un’intervista a “Vanity Fair”. L’attrice ha appena finito di girare “La guerra di Elena” di Stefano Casertano, sulla vita di Elena Di Porto, una coraggiosa donna ebrea che ha sfidato il regime fascista. “Ho la fortuna di incontrare personaggi perfettamente sintonizzati con i miei stati d’animo – esordisce – con i momenti che attraverso, come se i registi riuscissero a intercettarli. Adesso, infatti, mi sento forte, e anche pronta a rompere la mia routine cinematografica, basata perlopiù su lavori autoriali, per abbracciare una commedia alla 30 notti con il mio ex. Quando Guido Chiesa me l’ha proposta, ho pensato: magari, per una volta, faccio ridere le donne che mi fermano per dirmi che le faccio piangere”. Micaela Ramazzotti ha due figli adolescenti, Jacopo e Anna, avuto dal regista Paolo Virzì, e un compagno, Claudio Pallitto. “Stiamo insieme da un paio d’anni, un pizzico di più – racconta – Tra un po’ è capace che sbuchi qui. Ci siamo conosciuti sul set del mio film, ‘Felicità’. Era il 2022”.
Poi aggiunge: “Aveva mandato un self tape per una parte minuscola. Claudio ricorda che mi sono avvicinata a lui con una mela in bocca e gli ho chiesto: ‘Senti un po’, ma di che ca**o ti occupi, che il cinema non lo fai, se non il caratterista intendo?’. Mi ha risposto che aveva una palestra sull’Appia, però non avevo notato che fosse un tipo muscoloso. Mi sono detta: ‘Dio mio, quanto mi servirebbe un personal trainer’, mi ero trascurata in quel periodo tra le responsabilità, i pensieri… In realtà, sono passati mesi prima che lo chiamassi per allenarmi”.
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Micaela Ramazzotti sul compagno: “È un gentiluomo pieno di attenzioni, generoso e fedele”
All’epoca l’attrice stava ancora con l’ex marito, il regista Paolo Virzì. “Ho continuato ad allenarmi anche quando il nostro matrimonio è finito – confessa – A un certo punto, ho capito che se non andavo in palestra mi mancava qualcosa: mi mancava Claudio. Il nostro rapporto è stato un diesel, lento e discreto nel nascere. Prima abbiamo parlato tanto, ci siamo conosciuti a fondo”. “Chi ha fatto il primo passo? Lui mi ha chiesto di uscire – svela – È un gentiluomo pieno di attenzioni. Ha un’anima pulita. È generoso, fedele, e un grandissimo padre: ha due figlie, la maggiore di 12 anni, come Anna, e infatti vanno a scuola insieme, la minore di 10. È diventato papà giovane, a 27”. All’inizio la loro relazione è stata molto chiacchierata. “Claudio è stato messo alla gogna – afferma Micaela Ramazzotti – Hanno scritto di tutto, con violenza. Tirato fuori cosette fatte in tv per divertimento, messe in scena giovanili. Hanno esagerato. Era l’orco tatuato, solo muscoli e niente cervello. E intanto Claudio rimaneva al suo posto, in silenzio. Soffriva lui, soffrivo io e soffrivano i miei figli, che hanno cominciato a domandare: ‘Mamma con chi sta?’”.

“Vorrei sposare Claudio, è l’uomo con cui ho conosciuto l’amore. È il mio primo amore”
La parte più difficile è stata quella di far accettare la loro relazione ai figli. “Li abbiamo tranquillizzati raccontandoci – svela l’attrice – facendoci conoscere insieme, mostrando loro che io e Claudio ci siamo trovati. È stato un gran lavoro, e non è finito. Noi ci impegniamo tanto. Adesso i nostri ragazzi vedono, capiscono, sanno. Nei weekend ci raggiungono le figlie di Claudio e stiamo benissimo. Anche se con loro e i due cani, Totò e Arturo, la casa scoppia. È piccola, ha un solo bagno e si fa la fila peggio che alle Poste. È di passaggio, a fine aprile ci trasferiamo in quella nuova”. Micaela Ramazzotti posta spesso foto di coppia e della sua famiglia allargata. “Non bisogna vergognarsi dell’amore – dice- non bisogna sentirsi stupidi o patetici perché si ama”. Poi confessa: “Vorrei sposare Claudio, per la gioia di molti. Ma tanto non mi è mai interessato il giudizio degli altri, figuriamoci ora che ho 46 anni. Sarebbe una cerimonia intima, difficile da scoprire. È l’uomo con cui ho conosciuto l’amore. È il mio primo amore”.

“Con il mio ex marito litigata un po’ troppo accesa, era l’epilogo di una separazione dolorosa”
Del suo ex marito con cui è finita in modo burrascoso, Micaela Ramazzotti dice: “Mi ha dato due figli meravigliosi, anime intelligenti che sanno vedere oltre e perdonare i genitori”. Lo scorso giugno i due ex coniugi si sono resi partecipi di una lite furibonda in un ristorante con relative querele. “Io so quello che è successo per davvero – afferma l’attrice -. Si è trattato di una litigata un po’ troppo accesa, l’epilogo di una separazione dolorosa, impegnativa. L’amplificazione è stata esagerata. Mi dispiace per i miei figli. Jacopo e Anna non mi hanno detto se gli amici siano andati sull’argomento. E io non l’ho chiesto, ho preferito così. Sa a quante famiglie disfunzionali è capitato di litigare per strada sotto casa? Solo che sono tempi in cui vieni subito ripreso con il cellulare, sbattuto sui giornali, denunciato per una parola in più”. Poi aggiunge: “Da una piazzetta siamo arrivati ovunque. Ma non mi pento di quello che c’è stato. C’è stato e basta. Come sono ora i nostri rapporti? Quelli di una classica coppia separata con figli”.

“Sono fiera dell’educazione e della gentilezza dei miei figli”
“La fine di un matrimonio è un fallimento – ammette Micaela Ramazzotti – bisogna nascere due volte per cancellare gli errori, ed è impossibile. Si va avanti. L’importante è che ho il cuore in pace con Jacopo e Anna. Jacopo, 15 anni, è diventato altissimo con il suo metro e 85. È bello, ha gli occhi azzurri, pare un principe. Frequenta il liceo, gioca a calcio, va in discoteca e allora vado a prenderlo, magari c’è pure un suo amichetto, sono simpatici, allegri”. “Gli lascio fare le sue esperienze, ma sto sempre in ascolto – precisa -. Anna compie 12 anni fra qualche giorno, è in prima media: stupenda, dolce, assomiglia a Jacopo. È molto creativa, affascinata dal set. Smania per uscire da sola, ma ancora è presto, tutto a suo tempo. Sono fiera della loro educazione e gentilezza. E sono fortunata, perché mi lasciano entrare nel loro mondo”. “Ripeto sempre: Dio mio, metti una mano sopra a questi ragazzi. Mi preoccupa che i nostri adolescenti non alzino lo sguardo dal cellulare per osservare il mondo – confessa -. Mi preoccupa che fatichino a inquadrare che cosa vogliono dal futuro, obiettivi e sogni faticosi”.

“Non mi sono mai avvicinata alla droga, non volevo perdermi”
“Negli anni Novanta era tutto diverso”, dice l’attrice ricordando la sua giovinezza. “Non mi sono mai avvicinata alla droga. Quando capitava che me la offrivano, magari le pasticche in discoteca, rispondevo con una bugia: “Ah sì, ho già dato, grazie”. Idem con le canne. Non volevo perdermi. Col motorino mi sentivo invincibile ed ero una pazza scatenata. Solo dopo un brutto incidente – spaccai tutto, il ginocchio, punti su punti – rallentai. Suonò come un avvertimento: la vita sa essere cattiva, può anche non perdonare”. Micaela Ramazzotti torna a parlare del compagno e rivela: “Lui mi dà lealtà, protezione, fiducia. Non ci sono segreti, non ce n’è bisogno, il mio telefono è qui aperto. È un sentimento naturale, semplice, senza forzature di alcun tipo”. E del tempo che passa dice: “Non tornerei indietro. Adoro l’età che ho, mi sento bene nei miei anni. Poi, il passato è passato. Coltivo con successo la capacità di buttarmelo alle spalle. E, per fortuna, ho spalle grosse”.