Lo scorso gennaio il rapper e influencer romano 1727wrldstar, nome d’arte di Algero Corretini, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti, lesioni personali aggravate, ricettazione di un timbro medico, detenzione illecita di sostanze stupefacenti e anabolizzanti. Simona Vergaro, convivente del rapper, ha chiesto aiuto alla madre inviandole un messaggio dopo essere stata aggredita e la donna ha subito allertato il 112. La vittima è scappata di casa, completamente nuda, per sfuggire alla furia del fidanzato. Quest’ultimo, anche lui senza vestiti, l’ha raggiunta e l’ha trascinata nuovamente in casa dove ha continuato a picchiarla selvaggiamente con una mazza di ferro.
Per fortuna, la vittima è riuscita a mandare l’sms che ha consentito alle forze dell’ordine di metterla in salvo. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato la donna ferita e in stato di shock. Nel corso di una perquisizione a casa dell’aggressore, i militari dell’Arma hanno rinvenuto droga, anabolizzanti e il timbro di un medico per falsificare le ricette. Adesso Algero Corretini è in carcere in attesa di processo.
“I follower, la fama, i soldi, gli hanno fatto girare la testa”
Ieri sera, Simona Vergaro ha raccontato l’incubo vissuto ai microfoni de “Le Iene”. La ragazza ha ammesso di aver sottovalutato i campanelli d’allarme visto che non era la prima volta che il rapper le metteva le mani addosso mosso da una gelosia immotivata e legata per lo più al suo passato da attrice porno. Nel frattempo, scorrevano alcune immagini in cui Algero minacciava Simona di “appenderla come un abbacchio” e si faceva pesantemente di steroidi in diretta Instagram.
“Quello che si faceva in un giorno gli arrivava in un anno, lui è un narciso amava farsi vedere – ha spiegato Simona – I follower, la fama, i soldi, gli hanno fatto girare la testa. Mi sembrava sincero, ed è stato questo che mi ha fatto innamorare. Una persona quando ti mette le mani addosso una volta, devi proprio allontanarla. Io non l’ho fatto”. “Sono arrivata al punto di bloccare i miei amici e le mie amiche e cambiare numero di cellulare. Era geloso di tutti. Mi convinceva col sorriso”, ha confessato. Il rapper è arrivato persino a controllarla quando lui era fuori attraverso le telecamere installate in casa: “Io non potevo uscire, mi parlava dalle telecamere”.
“Mi ha messo le mani intorno al collo, stavo per perdere i sensi”
“Mi ha fatto sentire una persona sbagliata, una persona di me*da che meritava gli sputi in faccia. Perché rimanevo con lui? Eravamo innamorati e come tutte le cose non le capisci finché non ci sbatti la faccia”, ha spiegato. La giovane ha raccontato l’escalation di violenza culminata con l’aggressione con la spranga: “Ad agosto mi ha messo le mani intorno al collo, stavo per perdere i sensi”. In quell’occasione, erano intervenute le forze dell’ordine ma lei ha fatto l’errore di non denunciarlo. Corretini ha continuato a compiere atti preoccupanti: “Una volta mi ha tirato l’alcool addosso, lì ho avuto proprio paura. Io sono arrivata a non mangiare, prima di dormire avevo l’ansia, in 20 giorni avevo perso sei chili”.
L’aggressione con la spranga: “Ha chiamato mio padre e mi ha umiliato”
La mattina dell’aggressione più feroce, Simona si è svegliata e se l’è ritrovato furioso ai piedi del letto. Prima l’ha riempita di schiaffi, poi si è allontanato per qualche secondo per prendere la spranga. “Ha preso il mio telefono e ha chiamato mio padre. Mi ha umiliato – ha ricordato – Poi è andato di là e mi ha detto di aspettare nel letto. Ho sentito una cosa di ferro e me l’ha data addosso una ventina di volte. E’ stato 10-15 minuti sopra di me. Quando ho visto i carabinieri ho visto il sole”. All’arrivo dell’ambulanza, mentre Algero stava per essere portato via, è arrivata la sua famiglia di lui. E qui è successo qualcosa che ha lasciato Simona ancora più sgomenta: “Invece di chiedere cosa fosse successo, ha detto ‘Chi ha chiamato i carabinieri? Qui c’è un infame.’ Se qualcuno non chiamava i carabinieri, io chissà dov’ero”.
Le dichiarazioni sconcertanti del padre del rapper
“Le Iene” hanno quindi rintracciato il padre di Algero Corretini per capire la sua posizione in merito a quanto accaduto. Le sue dichiarazioni sono sconcertanti: “So un po’ inca**ato. Ha fatto una ca**ata, le mani addosso non gliele doveva manco mettere. Pure se c’aveva ragione. I torti saranno al 50%, come quando ci stanno i litigi tra moglie e marito. Una pizza po volà. Il proverbio dice ‘l’amore non è bello se non è litigarello’. Lo schiaffo per fare capire che sta sbagliando è educativo. Simona sta ‘na favola”. Alla vista dei segni delle sprangate, l’uomo ha aggiunto: “Me ce piagne er core”. Il padre del rapper ha confessato episodi di violenza con la mamma di Algero. Come hanno sottolineato “Le Iene”, ciò spiega ma ovviamente non giustifica il fatto che il rapper viva la violenza sulle donne come una cosa normale. Alla fine del servizio, Simona ha accettato di andare da una psicologa.
Chi è 1727wrldstar
1727wrldstar, nome d’arte di Algero Corretini, ribattezzato “Fratellì”, è noto sul web per via di alcuni video diventati virali che ne documentano le bravate. Uno di questi (il più “famoso”) lo ritrae mentre si schianta contro un muretto a 110 km/h a bordo di un’auto sportiva. ““Ho sfonnato tutto fratellì, ho preso il muro, te dico fratellì, ho preso il muro fratellì”, ripete a margine della sua corsa sfrenata.
Lo scorso dicembre, la fidanzata ne aveva denunciato la scomparsa a “Chi l’ha visto?”. “Mi ha detto ‘torno subito’ e invece è sparito nel nulla – aveva spiegato all’inviato del programma condotto da Federica Sciarelli – Pensavo fosse stato arrestato, poi mi sono informata e non era così. A casa aveva il portafoglio, mi sono accorta che mancano due carte di credito e il documento di identità. Il giorno dopo quando sono andata nel frigo non c’erano più le boccette di anabolizzanti di cui fa uso”. Quindi aveva mostrato anche l’auto del rapper, con all’interno, sotto il sedile di guida, una pistola scacciacani. Dopo alcuni giorni, il rapper era riapparso come se nulla fosse. Si trattava dell’ennesima trovata per far parlare di lui.
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