Memo Remigi: “Io e Jessica Morlacchi siamo molto complici”. E la cantante si infuria

25 Agosto 2023, 12:16

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Memo Remigi torna a parlare del gesto che gli è costato il licenziamento in tronco dalla Rai, ovvero la palpatina al lato B di Jessica Morlacchi durante una puntata di “Oggi è un altro giorno”. Sulla “mano morta” del cantautore milanese sono stati spesi fiumi di inchiostro. A distanza di quasi un anno dal fattaccio, Memo Remigi riprende l’argomento durante un’intervista al settimanale “Mio”.

Memo Remigi: “Gioco innocente compiuto con una persona consapevole”

“Con Jessica ci siamo sentiti, siamo in ottimi rapporti – svela – Era un gioco innocente compiuto con una persona consapevole, lei non ha fatto scenate né denunce. Giustamente è rimasta al suo posto, anche perché se avesse preso le mie difese ci avrebbe rimesso”. “Ho fatto quel gesto in grande sintonia con Jessica perché siamo ed eravamo molto amici e molto complici – aggiunge – Si scherzava molto. Disgraziatamente sono stato visto mentre compivo questo gesto che ho fatto con grande ingenuità e senza rendermene conto”.

Jessica Morlacchi: “Mi fa male leggere ancora parole com ‘sintonia’ e ‘complicità'”

Immediata e durissima la reazione di Jessica Morlacchi. L’ex cantante dei Gazosa ha subito preso le distanze dalle affermazioni di Memo Remigi. “Mi dissocio – ha detto – Che ci siamo sentiti è vero, lui si è scusato, era davvero mortificato. E’ una persona grande, un signore di 85 anni, ho visto che ha capito di aver sbagliato e ci siamo chiariti. Anche perché tra noi c’è sempre stato un bellissimo rapporto di amicizia. Non potevo immaginare succedesse una cosa simile. Mi fa male leggere ancora cose del tipo ‘sintonia’, ‘complicità’ riguardo quel gesto. Abbiamo sempre scherzato a livello VERBALE”.
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“Non confondiamo mai lo scherzo verbale con altro, grazie”

“Nella mia vita non ho mai permesso a NESSUNO di giocare con le mani – ha proseguito – Chi mi conosce bene sa come reagisco. Data la sua età mi sono limitata a prendere la sua mano e portarla sul mio fianco. Come se lui avesse avuto un momento di ‘blackout’. Sono una persona buona ma questo non significa che io sia ‘ingenua’. Quindi mi piacerebbe non sentir più parlare di complicità quando si tratta di Mani addosso. Non confondiamo mai lo scherzo verbale con altro, grazie. Soprattutto in un momento come questo dove si parla purtroppo sempre di più di femminicidio e violenza sulle donne. Ricordiamoci di educare i nostri figli a come trattare le donne. Siamo alla deriva”.