I Me contro Te, nome d’arte della coppia di youtuber composta da Sofia Scalia e Luigi Calagna, anche noti come Sofì e Luì, rispondono ad una domanda che circola da tempo sul web: “Ma Luì è gay?”. Lo scorso 26 dicembre, i due giovani siciliani trapiantati a Milano hanno festeggiato 12 anni di fidanzamento.
“Nonostante questo c’è gente che nei commenti continua a scrivere che la nostra è una coppia finta – sottolinea Luì durante l’ultima puntata del loro podcast – Dicono che stiamo insieme solo per lavoro, che non viviamo insieme. Perché? Non lo so, è il complottismo dell’online. Ma poi perché dovremmo stare insieme per finta?”. “Non è l’unica cosa che dicono – fa notare Sofì – La gente crede che la nostra relazione è falsa perché tu sei gay”. “Ma questa è follia, siamo passati dal ‘non sono una vera coppia’ a ‘Luì è gay’ – osserva il fidanzato – Questa roba mi perseguita fin da quando abbiamo iniziato a fare i video. Abbiamo appena fatto 12 anni di fidanzamento. Dopo così tanto tempo può mai essere finta una relazione? Ma soprattutto perché dovrei nascondere che sono gay? Se lo fossi, ma non lo sono”.
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Sofì: “Luì non è gay. Dicendolo offendono anche me”
Di recente i Me contro Te sono stati protagonisti di un dissing con i Dinsieme accusati di essere delle loro brutte copie. Il gossipparo Alessandro Rosica, noto su Instagram come “Investigatore Social”, li ha messi a confronto. Quindi ha sganciato la bomba: “Una coppia è fake e un uomo della finta coppia è gay 100%. Continuano solo per marciarci sopra. Ora tocca a voi capire quale”. Tra i commenti, in tanti hanno dato per assodato che Rosica stesse parlando di Luì. “Questa è diffamazione totale – commenta Luigi Calagna – Noi alla fine ci passiamo sopra con un sorriso perché non mi fa né caldo né freddo. Ma un commento del genere scritto a qualcun altro può ferire molto (…) Non riesco a spiegarmi questo accanimento sulla mia sessualità”.
“Noi ci teniamo dire che non è che uno si offende perché ti danno del gay, perché nel 2024 non è un’offesa – tiene a precisare Sofia Scalia – Più che altro uno si offende perché nel momento in cui dicono a te che sei gay offendono anche me perché io sarei la cretina che non si è accorta di nulla. Luì, dì la verità…sei gay?”. “Ma che domanda è? Assolutamente no – ribatte il fidanzato – Non è un problema essere gay, è questa accusa che non riesco a capire e a condividere. Il fatto che oggi venga usata come offesa per ridicolizzarmi. Il fatto che venga scambiato il mio essere gentile, educato, coccoloso…e poi anche l’idea che devono far passare che con noi c’è sempre un complotto”.
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“Non vi nego che la prima volta che l’ho visto anch’io credevo fosse gay”
“Secondo me le persone in cuor loro sperano che un giorno ci possa essere uno scandalo Me contro Te, lo sperano tutti – ipotizza Sofì – Pensano che sia impossibile che siamo sempre allegri, sorridenti, che siamo una bellissima coppia. Secondo tutti, abbiamo qualcosa da nascondere”. “Ci dispiace ma non c’è nessun segreto nascosto – ribadisce Luì – Possiamo ufficializzare che dopo 12 anni i Me contro Te stanno ancora insieme e si amano alla follia”. A quel punto, Sofì si lascia andare ad una confessione che lascia di stucco il suo fidanzato: “Non avrei mai immaginato che saremmo rimasti insieme per così tanto tempo, anche perché non vi nego che la prima volta che l’ho visto anch’io credevo fosse gay. Quando ti ho visto ho scambiato questa tua gentilezza, questo tuo essere carino e coccoloso con il tuo essere gay. Però poi ho capito che non era così. Quella è stata la mia prima impressione”.