Mauro Corona ha rilasciato un’intervista al settimanale “Oggi” e ha parlato della nuova esperienza su Rete 4 con Bianca Berlinguer e della sua vita privata. Lo scrittore ha ammesso: “Se mi manca la Rai? No. Ma non so se duro qui. Io e la Bianchina siamo uguali: vogliamo la libertà. Che c’è. E anche gli ascolti ci sono. Certo, se io dicessi sempre ciò che penso, andrei in galera”. Sul suo passato, il ricordo dell’infanzia segnata dalla violenza del padre: “Sono pacificato con l’idea della morte. Ma resta questo doloroso vivere. Il mio inconscio allucinato non mi permette di sentirmi felice perché c’è sempre questa ombra di violenza, percosse e miseria. Mio papà ci legava al melo, al pero, anche per otto-nove ore. Mia mamma lasciò me e gli altri due figli per sette anni. Ma non sono un uomo disperato”.
“Voglio bene a una persona, anche per lei sono migliorato”
E l’amore? Mauro Corona ha parlato del rapporto con la sua attuale moglie: “Se sono separato? No. Viviamo vicini, ma ognuno per conto proprio. Beviamo qualche bicchiere insieme. Ma i matrimoni sono come le falci che si usano per l’erba, batti e ribatti, prendi il sasso, devi affilarle quando si consumano. In un amore che si consuma deve rimanere il rispetto e l’affetto”. E sulle voci di una nuova compagna dice: “Voglio bene a una persona, anche per lei sono migliorato. Grazie a lei mi sono innamorato anche da vecchio. Ho conosciuto l’eros venerando. Senza più quell’aggressività della passione di un camoscio a novembre”.
“Voglio rivolgermi a ‘Chi l’ha visto’ per capire come è morto mio fratello”
Nel passato dello scrittore, c’è il dolore di un fratello morto a 17 anni in circostanze misteriose. Si chiamava Felice ed è deceduto in Germania. Su questa tragedia ritiene non sia stata fatta la giusta chiarezza e lancia un appello alla trasmissione di Federica Sciarelli: “Voglio rivolgermi a ‘Chi l’ha visto’ per capire come è morto in un giorno di giugno del 1968. Aveva accettato di andare a fare il gelataio in Germania su proposta di Antonio Toscani del Moro. Partì a marzo, fu ritrovato a Paderborn, nella piscina di una villa, con la testa rotta. Là intorno c’erano cocci di bottiglie. Voglio ritrovare chi era con lui e capire che cosa è successo, parlare con il figlio del padrone della gelateria, se è ancora vivo. Non ho nessun desiderio di vendetta. Mio fratello era bello, era andato via per scappare dalla miseria. Tornò in una cassa. Chi gli aveva dato lavoro non venne al funerale. Nessuno ci ha spiegato nulla, neppure la polizia. Non voglio pubblicità. La Rai me ne ha data già data troppo”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Con Giorgia Meloni ogni tanto ci mandiamo messaggi”
Mauro Corona dice la sua sulle due donne della politica italiana: Elly Schlein e Giorgia Meloni. Sulla prima sentenzia: “Non ha carisma. A malincuore devo dire che il più carismatico era Renzi. Alla sinistra non basta cambiare segretario, deve recuperare la sua base”. Mentre sulla premier confida un particolare inedito: “Ogni tanto ci mandiamo messaggi. La destra potrebbe governare bene. Ma non fa quello che ha promesso”. “Salvini aveva sbandierato che avrebbe eliminato la Legge Fornero, e invece è stata peggiorata. Salvini lo conosco, a volte si beve assieme. Ora poi è a favore del ponte sullo Stretto. Intanto, gli ospedali chiudono”, conclude.