Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, sfata il mito dell’aerosol, tra i rimedi più usati dalla popolazione italiana per contrastare raffreddore, sinusiti e influenza. “Vi dirò una cosa importante: l’aerosol non serve assolutamente a niente in queste situazioni”, dice il luminare in una clip postata sul suo profilo Instagram dove abitualmente condivide le sue “pillole” di infettivologia. “Quante volte abbiamo messo i nostri bambini davanti alla televisione attaccati al tubo per 10 minuti pensando di risolvere il loro problema? – sottolinea il professor Bassetti – L’aerosol è una pratica che piace tanto in Italia, dagli anni ’70-80… Si dice che con l’aerosol i farmaci arrivano esattamente dove servono. No, non è così. L’aerosol forse serve in qualche forma asmatica o in qualche forma di bronchiolite ma non serve assolutamente né in caso di raffreddore, né di influenza”. Matteo Bassetti tira in ballo anche il cortisone che, a suo dire, “funziona esattamente come la fisiologica. Quindi se possiamo usare dell’acqua al posto del cortisone, usiamo la fisiologica”.
Matteo Bassetti: “Se voi parlate dell’aerosol all’estero, nessuno lo raccomanda”
Il video ha fatto discutere. Il noto infettivologo è tornato sull’argomento dell’aerosol perché – come ha sottolineato – “ha scatenato i commenti di chi evidentemente di mestiere non fa il medico e neanche il ricercatore”. “Ho detto che non ci sono dati a supporto dell’aerosol nel trattamento delle infezioni – ha argomentato Matteo Bassetti – Lo ribadisco: non ci sono dati e le linee guida sono contrarie. Vi dovrebbe far pensare il fatto che l’aerosol è un’abitudine tutta italiana per dare una risposta ad alcuni mali di stagione. Se voi parlate dell’aerosol all’estero, nessuno lo raccomanda. È una pratica che amano tanto le mamme, più ancora dei medici. Spesso sono proprio le mamme a richiederlo per i loro bambini”.
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“Un buon lavaggio nasale con la fisiologica è sicuramente meglio dell’aerosol”
“Io ho detto che l’aerosol non ha nessun ruolo nel trattamento del raffreddore, della tosse e delle infezioni e lo ribadisco – ha proseguito Matteo Bassetti – C’è forse un ruolo nei pazienti con fibrosi cistica o in alcune gravi alterazioni strutturali dell’apparato respiratorio ma non c’è un’indicazione specifica. Perché non c’è indicazione nella sinusite? Perché non ci arriva. Gli osti, che sono passaggi presenti tra il naso e i seni paranasali, in genere sono chiusi da muco e edema. Oltretutto molti somministrano gli antibiotici per via aerosolica e questa è una roba che non andrebbe mai fatta perché selezionano resistenze e non penetrano a quel livello. Un buon lavaggio nasale con la fisiologica è sicuramente meglio dell’aerosol. Cerchiamo di fare chiarezza anche perché le linee guida internazionali sono contro, proprio in queste infezioni”.
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Chi è Matteo Bassetti
Matteo Bassetti, nato a Genova nel 1970, è figlio del professor Dante Bassetti, figura di spicco nel campo dell’infettivologia italiana. Dopo aver conseguito la maturità classica, si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1995. Tra il 2000 e il 2001, approfondisce la sua formazione presso la Yale University negli Stati Uniti. Nel 2019 assume il ruolo di direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova e viene nominato professore ordinario di Malattie Infettive all’Università di Genova. Durante la pandemia, diventa uno dei volti più conosciuti della virologia italiana. Matteo Bassetti è sposato con Maria Chiara Milano Vieusseux da cui ha avuto due figli: Dante e Francesco. La moglie del popolare infettivologo è laureata in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Genova e gestisce l’hotel Rex Residence di Albaro di Genova.