Tredici concorrenti e quattro giudici. La sesta puntata di “Masterchef” vede, al fianco del trio culinario delle “meraviglie” Barbieri-Cracco-Bastianich, un coach d’eccezione: Igino Massari, presidente onorario dell’Accademia dei Maestri Pasticceri italiani. La migliore della Mistery Box è Eleonora. Merito di un’apprezzatissima quaglia disossata che le vale i complimenti di Barbieri. Il salto di qualità, chiesto agli aspiranti chef nella scorsa puntata, è finalmente realtà. I giudici sono soddisfatti. La vincitrice della prima prova accede alla dispensa e svela la sua intolleranza nei confronti di Rachida e di Beatrice. A “Masterchef”, tra un piatto e l’altro, c’è sempre spazio per rivalità e screzi.
Tema dell’Invention Test sono i dolci da credenza: torte farcite, inzuppate, glassate o decorate che un tempo si conservavano, per l’appunto, nella credenza, mentre oggi vanno tranquillamente in frigo. Sotto tre cloches sono nascoste le torte di ispirazione portate dal Maestro pasticciere Massari: a base di pan di spagna, a base di bignè e a base di pasta frolla. Eleonora sceglie la prima soluzione e il re dell’arte dolciaria mette le mani in pasta mostrando qualche trucco ai concorrenti intimoriti dalla sua presenza e dalla prova in sé. A gettare la spugna e il grembiule è Beatrice, colta da una crisi isterica per non essere riuscita a cuocere il suo pan di spagna. La studentessa di Pescara gioca sporco utilizzando alimenti preparati da altri, ma i giudici fiutano la scorrettezza e la mandano a casa.
Eleonora gongola, oltre che per l’eliminazione di Beatrice, anche per la stoccata rivolta da Massari alla “torta farcita di frutta” presentata da Rachida: “E’ un dolce della suocera: se ti sta sulle scatole gli regali questo e non viene più a casa tua”. L’invention Test segna il trionfo di Federico. La sua “torta al pan di spagna” è per il guru dei dolci “il miglior risultato della giornata”. I peggiori, Michele G., Michele C. e Ludovica, non potranno partecipare alla Prova in Esterna e si giocheranno la salvezza al Pressure Test. “Masterchef” trasloca quindi a Novi, in provincia di Treviso, in una centrale idroelettrica dell’Enel, fondata nel lontano 1914. Per festeggiare il centenario dell’impianto, gli aspiranti cuochi dovranno cucinare per 100 persone che al termine della prova potranno dichiararsi “soddisfatte o rimborsate”. Tre le squadre (gialla, rossa e blu) impegnate in una sfida a base di Street Food, la cucina tipica del “baracchino”.
La squadra rossa, composta da Rachida, Alberto ed Enrica, si aggiudica il minor numero di gettoni e va dritta al Pressure Test dove dovrà affrontare Michele G., Ludovica e Michele C., i perdenti dell’Invention Test. Quindici minuti per preparare un piatto a tema libero. I giudici salvano Enrica e Alberto. I restanti quattro hanno 10 minuti di tempo (spesa compresa) per realizzare un’altra pietanza a piacere. La seppia di Michele G. non convince e l’operaio pugliese abbandona la cucina di “Masterchef”. I minuti si riducono a cinque per l’ultima sfida che vede contro Michele C., Ludovica e Rachida. Terza eliminata è Ludovica che, prima di lasciare il talent cooking, dice la sua sull’indisponente Rachida che salva il grembiule e procede spedita verso la prossima puntata. Appuntamento a giovedì prossimo.