Il conduttore si è messo sul mercato?
- Il saluto che puzza di bruciato e le stilettate ai colleghi di La7
- A fine mese scade il contratto con Urbano Cairo
- L’ospitata a “Cartabianca”: “Ho bisogno di stare sereno, devo riflettere”
Da domenica sera si rincorrono voci di un possibile addio di Massimo Giletti a La7. A puzzare di bruciato è stato il saluto a fine puntata del conduttore torinese. “Questa è stata l’ultima puntata di ‘Non è l’Arena’. Sono stati quattro anni straordinari vissuti qui su La7. Vi auguro una felice estate. Ad maiora. Grazie”, ha detto congedandosi dal pubblico.
A fine mese scade il contratto con La7
Cosa ci sia di vero dietro queste voci al momento è difficile stabilirlo, anche perché ogni anno, a fine stagione, Giletti gioca al fare il misterioso. A fine mese, infatti, scade il suo contratto con Urbano Cairo. Secondo un’indiscrezione lanciata da “Libero”, Rai2 lo starebbe corteggiando. “Dopo anni di reciproco snobismo – si legge – ora Viale Mazzini rivorrebbe Giletti perché c’è un giovedì sera da schiodare dal 3% di share. Che dunque sia la volta buona di un ritorno in Rai? Previsti colpi di scena”.
L’amarezza di Giletti verso i colleghi
Di sicuro, i rapporti tra Massimo Giletti e i suoi colleghi di La7 non sono idilliaci. La conferma arriva dalle parole del conduttore di “Non è l’Arena”. Ospite di Bianca Berlinguer a “Cartabianca”, Giletti – che vive sotto scorta da un anno – ha dichiarato: “Sono amareggiato perché ogni tanto ti aspetteresti qualche segnale, soprattutto all’inizio, dai colleghi che hai più vicini. Almeno un messaggio, sai di quelli banali, da Lilli Gruber, da Formigli, da Floris… Gli unici sono Myrta Merlino e Mentana che mi hanno sostenuto con messaggi affettuosi. Gli altri non si sono fatti vivi, se non lo sentono, fanno bene a non farlo però è un segnale della solitudine in cui tu vivi”.
“La Rai mi sembra casa mia”
Riguardo ad un suo possibile ritorno a viale Mazzini, ha aggiunto: “Qui in Rai entro e mi sembra casa mia. Quattro anni (a La7, ndr.) è un ciclo importante, io l’ho detto l’altra sera: non so cosa farò domani. Io sono a fine contratto, ma non è questione di contratto. Io Cairo lo guardo e gli stringo la mano, non è questione di contratti. Ho bisogno di starmene sereno e tranquillo, uno deve riflettere su quello che vuole fare”.
“Urbano Cairo mi ha dato libertà”
“Cairo mi ha dato una libertà pazzesca, io faccio una televisione dritta, non facciamo sconti. Devi avere un grande editore dietro. Io non so se certe battaglie (…) tu riesci sempre a farle in ogni posto. Ma sono contento di essere qua”, ha chiosato.
La sensazione è che Massimo Giletti si sia messo di nuovo sul mercato.