L’attesa è finita, dopo tanti annunci arriva la conferma. Massimo Giletti torna in Rai. A parlarne è il conduttore torinese nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale “Gente” in cui parla della sua carriera, dei progetti futuri e anche della sua vita privata. Massimo Giletti si sbottona per la prima volta e ammette di essere sentimentalmente impegnato. A sessantuno anni si dice pronto a recuperare il tempo perduto: impegnarsi seriamente, convolare a nozze e diventare padre. “Non è detto che io sia solo, ho semplicemente tutelato chi c’è. Nella mia vita c’è qualcuno e me lo tengo stretto, ma non ho mai raccontato la mia vita privata. Non ne parlo volentieri, posso dire che c’è una presenza importante a cui tengo molto”, svela.
Ma i progetti non finiscono qui: “Sposarmi e avere figli? Mai dire mai, nella vita. Anche persone come me andando avanti sentono nella propria mente emozioni diverse. Una volta ero chiuso a questa cosa, ora no: anche all’idea del matrimonio ora sono aperto”.
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“Cairo? Tradito da una persona che consideravo un vero fratello”
Un momento di rinascita e grandi cambiamenti anche dal punto di vista professionale. Massimo Giletti ha infatti confermato il suo rientro in Rai: “Farò un passo avanti con la Rai, una serie di eventi interessanti nei prossimi cinque mesi, ma quello che farò dopo ancora non è chiaro ed è possibile tutto perché ho più offerte. Trovo però che tentare di dare fiducia alla Rai in questo momento sia un atto sensato. Qualsiasi altra scelta farà rumore. Vedremo”. Negli ultimi sei anni ha condotto “Non è l’Arena” su La7 fino alla chiusura. Il motivo? “Ho chiuso la trasmissione di Giletti perché costava troppo e aveva perso ascolti”, questa la versione dell’editore Urbano Cairo. Ma il conduttore dice la sua: “Quello che ho vissuto è stato il tradimento di una persona che consideravo un vero fratello: non voglio parlare della questione giudiziaria, entro nel merito di quella umana”.
“Non mi sarei mai aspettato – continua Massimo Giletti – che la persona che mi abbracciò quando morì mio padre e che mi trovai all’improvviso alle spalle nella giornata in cui lo seppellivo, potesse, senza dirmi nulla, senza neppure guardarmi negli occhi, senza darmi una parvenza di motivazione, chiudere non solo un programma, ma chiudere un rapporto umano”.
“La definizione di quello che sarà il mio futuro in Rai è ancora lontana dall’essere conclusa”
Una delusione troppo grande di cui il conduttore parla con amarezza. “Nel momento in cui io affrontavo un certo tipo di temi, davvero delicatissimi, la libertà è venuta meno. Non siamo pronti per aprire certi cassetti, evidentemente – aggiunge il conduttore – forse Cairo non poteva dirmela, la verità”. Lo stop di “Non è l’Arena” arrivò a metà aprile 2023, Massimo Giletti, si disse “basito” dalla decisione anche perchè programma riscuoteva una media del 6% di share. Ma oramai è acqua passata. Il conduttore è pronto a tornare in Rai e ammette: “Ricevere apprezzamenti da un importante dirigente di Rai 1 non può che fare piacere, però la definizione di quello che sarà il mio futuro in Rai, nella stagione 2024-2025, è ancora lontana dall’essere conclusa”. Gli apprezzamenti citati sono quelli ricevuti dal direttore dell’Intrattenimento Rai Daytime, Angelo Mellone.
