07 Ottobre 2021, 13:58
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Fabrizio Corona torna ospite a “Non è l’Arena” e, com’era prevedibile, finisce in caciara al punto che la domanda ormai è d’obbligo: “Siamo proprio sicuri che invitarlo in tv faccia bene alla sua causa?”. Ieri sera, ad un certo punto, persino l’amico Massimo Giletti ha perso le staffe esortando l’ex re dei paparazzi a darsi una calmata. Corona ha indubbiamente un problema, ovvero quello di non riuscire ad esporre le proprie opinioni senza punzecchiare l’interlocutore o senza perdere il lume della ragione. Insomma, televisivamente parlando, le sue urla miste ad uno sguardo a tratti allucinato non sono certamente un belvedere.
Ieri sera, Corona è letteralmente saltato dalla sedia quando Luca Telese, durante un intervento, lo ha definito “una persona malata”. “Fabrizio non è in sé – ha dichiarato il giornalista – lo dice lui stesso. Chiede giustamente che gli sia applicato un trattamento che non è riservato a un normale cittadino ma a una persona che ha una patologia. Ma per il resto l’arresto (la bagarre avvenuta lo scorso marzo, ndr.) è il fermo di una persona malata”.
“Ma non è così – ha sbottato Fabrizio Corona – Io odio questi giornalisti italiani di oggi, politicamente corretti. Può giusto scrivere per Tpi, quello è il giornale suo, il giornale dei figli dei ricchi che non dà una notizia da anni. E’ il nulla del giornalismo”.
“E’ l’ennesima dimostrazione che non puoi stare qua perché se fai così non fai bene a te stesso – è intervenuto Massimo Giletti – Quando uno ha una posizione diversa, la sia accetta. Luca, non contribuire, già la situazione è difficile, aiutami…Fabrizio, ti prego di una cosa…altrimenti ti devo dire di uscire. Ti chiedo di uscire perché stando così in questo modo non fai bene a te stesso. Se uno ti invita, devi dimostrare di poter portare avanti certi discorsi in modo normale”. “Ma sa farlo benissimo – ha sottolineato Alessandro Sallusti – A me è capitato di chiacchierare di tantissime cose con lui e l’ho trovato di una lucidità e di un’efficacia assoluta. E’ l’effetto della telecamera”.
GILETTI BACCHETTA CORONA (VIDEO)
Atmosfera incandescente anche quando la conversazione si è spostata sul caso Lucano. L’ex sindaco di Riace, com’è noto, è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione per presunte irregolarità nella gestione dei migranti. “A me hanno dato 15 anni ed ero considerato un criminale – è esploso Corona – Lucano ha preso 13 anni ed è stato difeso da tutto l’establishment. Lucano, invece, paladino dei migranti su cui lucrava, si è sempre sentito il Padre eterno”. Poi l’ex re dei paparazzi ha attaccato Luigi de Magistris.
“Non vorrei mancarle di rispetto. In passato, lei ha fatto il magistrato…giusto? Se lei ha letto o studiato il processo che è su tutti i giornali, Lucano non viene condannato per reati legati all’immigrazione come scrive bene Travaglio sul ‘Fatto Quotidiano’, ma per reati oggettivi di truffa, peculato – ha dichiarato Corona – Noi che studiamo la legge, sappiamo che quella condanna è frutto di una seria di condanne. Ma io mi domando, uno come lei che fa il magistrato soltanto per idee politiche come si permette a commentare una sentenza di fronte alla realtà oggettiva dei fatti e delle prove giuridiche in nome della sua ideologia politica?”.
“Quindi quando le sentenze riguardano Corona non sono giuste, quando non riguardano Corona sono oggettive. Va bene, doppio pesismo”, è intervenuto Luca Telese. “Non replico sul fatto del magistrato, perché rispetto la condizione di fragilità psicologica di Corona – ha detto de Magistris – Lucano non si è messo un euro in tasca, aspetteremo le motivazioni ma è un uomo povero che vive in una casa senza riscaldamento e che non farebbe male a una mosca. Io non credo che abbia truffato nessuno, anzi ha fatto del bene. Il suo modo di operare a Riace era contro la ‘ndrangheta”.
GUARDA IL BOTTA E RISPOSTA CORONA-DE MAGISTRIS (VIDEO)
Oggi Andrea Scanzi ha commentato così sui social il triste show andato in scena ieri sera su La7: “Deliri sulla giustizia. Teorie imbarazzanti. Violenza verbale continua. Sguardo allucinato. Paragoni idioti con Mimmo Lucano. Digressioni giuridiche manco fosse Rodotà. Frasi tipo ‘Non posso avvicinarmi a Dio perché mi sento Dio’ (ed era serio). Lucidità costantemente assente. Bipolarismo sempre più spinto. Eccetera. Ho la sensazione, che è poi una certezza, che “intervistare” oggi Fabrizio Corona non sia (come qualcuno finge di pensare) dargli spazio per aiutarlo, ma un po’ sciacallaggio e un po’ (straziante) circonvenzione d’incapace. Questo ragazzo sta morendo, giorno dopo giorno, in diretta televisiva. Il suo è una sorta di morboso auto da fé al rallentatore. E questo, al netto delle colpe e delle continue cazzate commesse, è terrificante. Auguro a Fabrizio Corona di curarsi e guarire. Lontano dalla tivù, che lo usa (oggi più che mai) come il circo usava l’ultimo e malinconico Bufalo Bill a fine corsa”.
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07 Ottobre 2021, 13:58