Massimo Ceccherini è stato ospite del programma di RaiUno “Da noi…a ruota libera” condotto da Francesca Fialdini e ha parlato dell’incontro che gli ha salvato la vita: quella con il suo cane Lucio. L’attore, regista, comico e sceneggiatore toscano si racconta in un’intervista intima e profonda. “Sono totalmente innamorato di Lucio – esordisce – Me l’ha mandato Dio e non sto scherzando. Lui è arrivato in una fase mia dove stavo per schiantare tutto. Non mi è stato regalato, è arrivato in momento in cui mi stavo spappolando. Me l’ha trovato un mio amico sull’Aurelia a Roma che camminava piccolo piccolo”. Massimo Ceccherini soffre a stare lontano dal suo il cane: “Non esco mai di casa, sono sempre in pigiama e non ce la faccio a stare in televisione, perché mi sento solo. Soprattutto mi manca il mio cane Lucio, il mio bambino, che ho dovuto abbandonare per venire in studio”.
“Da quando c’è lui, mia moglie non dorme più con me”
L’attore toscano parla del suo cane come fosse un bambino: “Come si parla ai bambini, io parlo a Lucio e passo tutto il giorno così. Lui è tutta la mia vita. Sono riuscito a tenere legati i demoni che avevo dentro, proprio grazie a mia moglie e a Lucio, che batte qualsiasi amore e questo lo sa anche mia moglie. Da quando c’è lui, mia moglie non dorme più con me, perché io devo dormire con lui. Quando stavo per essere riagguantato dal demone, Lucio mi dava dei segnali, cominciava a spaventarsi e io per non farlo soffrire non ricadevo nel baratro. Sono i cani che proteggono noi, sono i nostri angeli custodi. Penso che questa fase della mia vita sia la più bella, senza rinnegare le altre, perché non avevo mai avuto un rapporto con degli animali prima d’ora”.
“Sono tormentato da quando mi alzo fino a sera, sogni compresi”
Nel corso dell’intervista, Massimo Ceccherini parla del suo passato tormentato: “Dio è arrivato, mi ha toccato e all’improvviso ho cominciato a fare una serie di incontri che mi hanno salvato. Matteo Garrone lo conosco da molti anni ed è tra quelli che mi è sempre stato vicino e stato la mia fatina. Chi mi ha abbandonato in passato ha fatto bene perché la colpa era mia. Nel caso specifico di Garrone, fa sempre parte di quegli incontri che mi sono arrivati dopo aver pregato per un aiuto”. In una recente intervista al “Corriere della Sera”, l’attore ha dichiarato: “Non so dire come mi vedo. Se avessi la risposta non sarei tormentato da quando mi alzo fino a sera, sogni compresi. Vado avanti pieno di tormenti. Se uno parla male di me mi garba”.
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“Quando mi ubriacavo mia moglie mi picchiava e placava la bestia che è in me”
Del suo amico Leonardo Pieraccioni ha detto: “E’ un vero artista, uno che non legge nemmeno i copioni”. A proposito della moglie Elena rimasta sempre al suo fianco ha aggiunto: “Quando mi ubriacavo era impossibile tenermi. Lei mi picchiava e fermava la bestia dentro di me. Picchia oggi picchia domani, il colpo di fulmine lo ebbi una notte. Ora ha cambiato lavoro all’ospedale di Prato, ma all’epoca la vedevo al mattino che si preparava indossando la divisa, dietro c’era scritto misericordia. E mi sono detto: Dio è arrivato. Ho avvertito la sua presenza. Devi essere pronto ad agguantare l’aiuto”. “Ho debuttato a 25 anni, ho girato una cinquantina di film. Mi sono sempre mangiato tutti i soldi guadagnati – ha confessato – Ebbi un momento difficile all’Isola dei famosi, volevo vivere un’avventura sperduto nell’isolotto a pescare, la mia passione, anche se non mi ci vedevo lì. Avevo buone possibilità di vincere ma la vittoria non fa parte di me. Mi scappò la bestemmia che rovinò tutto e mi cacciarono”.
