Massimiliano Gallo, protagonista della serie tv “Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso 2”, ha raccontato della moglie e della figlia nata 8 mesi fa in un’intervista al settimanale “Oggi”. L’attore è sposato con una collega, l’attrice Shalana Santana, e all’età di 56 anni è diventato padre per la seconda volta di Artemisia. La primogenita Giulia ha invece 22 anni ed è nata dal suo primo matrimonio. “Sono felicemente sposato e resto in buonissimi rapporti con la mia prima moglie – confessa – Ritengo sia un dono diventare padre per la seconda volta in età, diciamo, non verdissima. C’è l’auspicabile possibilità di commettere meno errori in quel mestiere tremendamente difficile che è la genitorialità. Il mio unico, enorme, cruccio è percepire che l’Italia è ancora un Paese assai maschilista. E sono in pena per tutte le donne della mia vita”. Parlando della serie di cui è protagonista dice: “Il successo di Vincenzo Malinconico mi ha dato certezze e consapevolezza. È arrivato a coronamento di 37 film e 25 serie. E guardi che non mi sto mica lamentando. Avverto tenerezza per quei colleghi che descrivono il nostro lavoro come una miniera. Io non ho nessun rimpianto. Mi ritengo un uomo fortunato”.
Qualche giorno fa, in occasione del “Premio Vitti” dedicato all’iconica attrice Monica Vitti, Massimiliano Gallo ha parlato anche dell’importanza della scrittura, in particolare con sempre più trasposizioni televisive che hanno contribuito a una rinascita della fiction negli ultimi anni.
In passato, la moglie di Massimiliano Gallo ha recitato in alcune fiction tv come “Don Matteo”
In un’intervista a “Libero Magazine”, Massimiliano Gallo ha dichiarato: “Monica Vitti credo che sia l’attrice che più di tutte è riuscita a coniugare fascino, bellezza, simpatia, bravura e talento. Passava da Antonioni ai film in commedia. Per me, che faccio quel tipo di percorso, quindi passo da un film d’autore a uno in commedia, è stato un esempio incredibile. Poi, avendo ricevuto pure il premio Alberto Solvi a B-Fest, adesso ce l’ho tutte e due”. Anche la moglie di Massimiliano Gallo in passato ha recitato in alcune fiction tv come ad esempio “Don Matteo”. Tornando al successo travolgente di “Vincenzo Malinconico”, l’attore aggiunge: “Secondo me è una bellissima serie, lo dico da spettatore, perché mi piace sempre vedere le cose un po’ da spettatore, no? Una bellissima serie. La cosa incredibile è che Malinconico ha un pubblico, un zoccolo duro che non lo tradisce: non ci ha tradito neanche in una serata come la domenica, dove ci sono le partite, c’è di tutto e quindi siamo contenti. Poi, già dalla prima di Malinconico, i dati RAI dicevano che c’era un 20% di laureati che non vedono la RAI ma vedono Malinconico. Quindi è una bella scrittura, è una comicità alta, c’è un pensiero, c’è tanto divertimento ma anche tanta passione”.
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“La popolarità la vivo bene perché l’ho raggiunta con la maturità”
Massimiliano Gallo ammette di avere alcuni punti in comune con il protagonista della serie: “Secondo me oggi fa bene, fa bene proprio all’anima Vincenzo Malinconico, avere soprattutto un amico come Vincenzo. Perché in questo mondo dove ci siamo raccontati una marea di ca**ate, dove devi per forza performare, essere splendido dalla mattina quando ti svegli, avere un amico che non vuole partecipare alla gara… Non è un perdente ma uno a cui non interessa la gara, uno che non vuole per forza essere un vincente. Poi lo fa a modo suo, nel senso che alla fine ci riesce comunque. Però quest’ansia della prestazione non ce l’ha. In questo periodo in cui ci siamo raccontati altro, molte persone mi scrivono dicendo che finalmente si riconoscono in un personaggio normale, uno che non è un supereroe, che non sa tutto e non fa tutto”. “Gli avvocati amano Malinconico perché il 90% stanno messi così, non è come il principe del Foro che si è abituati a vedere al cinema. In tanti si riconoscono in questo barcamenarsi, nel muoversi con fatica in questo mondo”, aggiunge.
Un passato da attore teatrale e la fama raggiunta grazie a Vincenzo Malinconico in età adulta. “La popolarità la vivo bene perché l’ho raggiunta con la maturità, in un momento in cui ho una consapevolezza diversa, una calma diversa. È un bellissimo circo, partecipi al suo gioco, però la vivo con grande calma”, conclude.