30 Gennaio 2024, 11:58
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Martina Stella, 39 anni, interpreta Claretta Pettacci , amante del Duce, nella miniserie di Raiuno “La lunga notte” in onda in questi giorni. In un’intervista al “Corriere della Sera”, l’attrice racconta della ragazzina che è stata, dagli esordi da giovanissima alla sua vita da mamma di Ginevra e Leonardo, ma anche della sua recente separazione dal marito. Quando era adolescente, ricorda, saliva sul treno senza biglietto. “Oddio, che figura. Ora me ne vergogno. Non si fa – scherza -. Mi nascondevo in bagno per tutto il viaggio, tanto da Firenze a Roma ci si metteva poco. Ero una ragazzina e non avevo tanti soldi in tasca. Il trucco era non chiudere la porta a chiave, ma tenerla ferma con la mano, così fuori restava accesa la luce verde e sembrava libero. Se un altro passeggero provava a entrare gridavo ‘occupatooo’. E di solito se ne andava”.
Da ragazzina, Martina Stella era ribelle e volitiva. “Fin da piccola ho avuto le idee chiare su cosa volevo fare. A otto anni i miei mi hanno iscritta alla prima scuola di recitazione. Li ho fatti tribolare. Non mi piaceva la vita di paese. Ero brava a scuola ma refrattaria alle regole”. Nei primi provini barava nel book fotografico. “Mi chiamavano per servizi e sfilate di moda e io falsificavo il composit – confessa – Scrivevo di essere alta 1 metro e 75, aggiungendomi 5 centimetri, e poi mi presentavo con gli zatteroni. Ma ero troppo formosa e finiva che i vestiti mi stavano stretti”.
Il grande successo arriva giovanissima a 15 anni e mezzo con “L’ultimo bacio”. “Mi seguiva una piccola agenzia di Firenze – ricorda – già solo all’idea di andare a Roma mi ero illuminata. E poi Muccino aveva appena fatto Come te nessuno mai, per noi ragazzi era un mito. Mamma non poteva, mi accompagnò papà. Non si fidava: ‘Se non scendi entro una certa ora, salgo io, eh’. Che ansia, temevo che mi facesse fare una brutta figura” Poi aggiunge: “Quel provino l’ho rivisto di recente, in realtà ero impacciata da morire. Confessai: ‘Ho fatto questo e quest’altro, anche delle pubblicità, però ho lasciato stare perché non ero portata’. Una cosa da non dire mai”.
Del provino ricorda un episodio divertente: “Eravamo rimaste in due. Dovevo recitare proprio la scena di seduzione con Stefano Accorsi. Prima di arrivare ero stata al ristorante e mi ero rovesciata la salsa di pomodoro sulla maglietta bianca, ero tutta impataccata. Non avevo un cambio. Il cameriere tentò di smacchiarla con il borotalco e peggiorò le cose. Ci andai così. Mi presero nonostante il mio accento bello forte, nemmeno fiorentino, proprio toscano. Le parole con la C erano un guaio. Si sentiva parecchio. Così, nel ruolo di mia madre, scritturarono la mia vera mamma. Non era abituata al set. ‘Credevo che fossimo soltanto io e te, invece c’è troppa gente’”.
Poi ricorda ancora: “Sul set mi fecero diventare biondissima, ero felice, mi vedevo un’altra. Ho avuto una grande fortuna a cominciare così, fu pazzesco. Non ero spaventata, era ciò che avevo sempre voluto”. Si dice che Martina Stella non accettò di girare il sequel “Baciami ancora” e che Gabriele Muccino si arrabbiò. “È stato divertente scoprire che Martina Stella ha rifiutato una parte che in realtà non è mai esistita”, commenta l’attrice. “Fu un equivoco – ammette – mi dispiace, sono legatissima a lui. Gabriele è un grande regista e gli sono molto grata, se ho sbagliato chiedo ancora scusa. Ci siamo rivisti, è stato carinissimo con me, credo che ormai sia acqua passata”.
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Quando Martina Stella era una ragazzina Raoul Bova era il suo idolo. “Come di tutte, credo – afferma -. Ci ho lavorato in ‘Ti presento un amico’, una commedia dei Vanzina. Il primo giorno dovevamo subito girare la scena del bacio, ero super-imbarazzata, gliel’ho confessato e Raoul mi ha aiutato a sciogliermi. Come seduttrice sono impacciata, anche nella vita reale. Sono più ironica, non una panterona”. L’attrice ammette di aver imparato a non prendersi troppo sul serio come si vede dai suoi social. “Ci sono arrivata tardi, spinta dai colleghi – racconta – perché c’erano tanti miei profili falsi. Non ero abituata a raccontare tanto di me, mi sembrava strano parlare della mia vita privata. Ho cominciato con mia figlia Ginevra su TikTok, con un profilo in comune. Era un gioco, sul momento ci seguivano giusto i parenti. Poi di colpo, con un video ironico sulle peripezie della didattica a distanza, siamo diventate virali”.
L’attrice è molto attiva sui social. “Cerco di regalare un sorriso a chi mi segue – spiega – Su Instagram sono davvero ambassador di marchi di moda, ma porto me stessa, sono sincera. Il personaggio dell’influencer ‘andata a male’, così la chiamo, è piaciuto molto, mi fa tenerezza. E vanno forte anche le storie in cui racconto le follie quotidiane nelle chat delle mamme: ‘Allora alla festa del mio Chicco non viene nessuno?’”. La figlia Ginevra è quasi sempre al suo fianco nei suoi scatti sui social: “Mi prende in giro, per lei sono una boomer senza speranza che è negata per la tecnologia e usa sempre le “’faccine’ sbagliate, non me ne fa passare una. È molto simpatica e rende simpatica anche me, io a volte non lo risulto subito, con lei sono diventata più solare”.
Martina Stella si descrive come “una persona trasparente, ma ho le mie ombre, le mie malinconie”. “Dietro l’immagine ironica – aggiunge – c’è una parte misteriosa, che tengo per me. Prima ero più fumantina. Come tante persone che bruciano le tappe, non riflettevo, facevo scelte di pancia. Sul lavoro però non creo problemi, sono un tipo tranquillo”. In amore dice di non avere avuto fortuna. “Nel lavoro contano l’applicazione e il sacrificio, ma anche la fortuna – ammette – in amore non è andata così, i rapporti sentimentali sono fatti di incontri, di momenti”.
La scorsa estate, Martina Stella si è separata dal marito Andrea Manfredonia dichiarando solo che è avvenuto “per motivi insuperabili che mi hanno causato molto dolore”. “Non aggiungerò altri dettagli – spiega – non voglio che i miei figli leggano cose poco carine. Questa ultima storia mi ha fatto molto soffrire, però conservo anche dei bei ricordi”. E sull’amore aggiunge: “Ora sto bene, i miei figli sono il mio tutto, voglio dare loro l’immagine di una donna forte e coraggiosa. Per natura mi pongo tante domande, mi metto in discussione, ma inseguo sempre la felicità, la luce. Non sono sfiduciata. Da sognatrice, sono aperta alle possibilità della vita. Non ho chiuso con l’amore, sono troppo giovane. Ora non me la sento, però non mi precludo nulla”.
Martina Stella, in passato, ha avuto storie con personaggi famosi. Di Valentino Rossi dice: “Era una storiella tra adolescenti”. Lapo Elkann lo ricorda con piacere: “A lui sono rimasta legata, c’è affetto, ma anche lì, ero giovanissima”. Per la figlia spera di essere un esempio: “Ognuno ha il consiglio giusto per sé stesso, non per gli altri. Spero invece di darle l’esempio, di essere per lei una guida. Comunque le direi di non fermarsi all’apparenza, alla bellezza, ma di cercare i valori, l’intelligenza”. Con i colleghi dice di avere un buon rapporto: “Sul set mi diverto, però fuori frequento meno possibile l’ambiente del cinema, evito le serate mondane, preferisco una vita più semplice, mi vedo con le altre mamme”. “Sono in grado di fingere ma non lo faccio – aggiunge – ci tengo a creare sempre un bel rapporto con tutti. Certo, se non mi piaci non è che ti dimostro di amarti alla follia”.
Nella vita di tutti i giorni ammette di essere molto disordinata: “Non do troppo peso alle cose materiali, ho perso anche oggetti importanti, vestiti, gioielli. Non mi sono disperata, anzi forse me ne dovevo liberare. Ma sono anche disordinata, sì. Il mio armadio è un casino, ho il vizio di infilare tutto nel primo posto libero che trovo”. “Sono negata a cucinare – conclude – Brucio tutto. Sugo, pizze, pentole. Però ho finalmente imparato a fare le polpette. Prima mi venivano sempre mollicce, con forme assurde. Ora va meglio, peggio non si poteva”.
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30 Gennaio 2024, 11:58