A soddisfare la curiosità di quanti si chiedono che fine abbia fatto Marta Fascina ci pensa Tommaso Labate sul “Corriere della Sera” di oggi. Il giornalista risponde ai principali quesiti che agitano i sonni degli italiani, dal come sta al dove vive, dai rapporti che la legano ai familiari di Silvio Berlusconi a quel testamento consegnato a mano al notaio Roveda ad Arcore che la vede destinataria di un cadeau da 100mila euro. Qualche giorno fa, la deputata azzurra aveva rotto il silenzio condividendo sul suo stato di Whatsapp uno struggente messaggio rivolto al Cavaliere scomparso lo scorso 12 giugno: “Per raggiungerti ci vorrebbero le ali perché tu, amore mio, sei molto in alto, in un cielo azzurro dove c’è pace e amore, fiori che crescono ovunque…. Allungo la mano, vorrei toccare la tua ma non riescono a congiungersi. Mi manchi amore mio, Diooooo se mi manchi!”.
“Non riesce a farsi una ragione della morte di Berlusconi”
Citando come fonti degli amici che si dicono fortemente preoccupati per la “quasi moglie” di Silvio Berlusconi, il “Corriere della Sera” racconta che Marta Fascina “vive immersa nel lutto”. “Non solo non ha finito di elaborarlo ma non ha nemmeno iniziato – si legge – Chi le vuole bene è abbastanza preoccupato per questa ragazza. Non riesce a venire fuori da questa situazione, non riesce a farsi una ragione della morte di Berlusconi”. Chi si aspettava che sarebbe scesa in campo per affrontare le beghe di Forza Italia si sbagliava di grosso. La politica, come tutto il resto, d’altronde, sembrerebbe non interessarle. Marta Fascina sarebbe confinata a Villa San Martino, ad Arcore. “Al momento da sola, senza amici e familiari, che pure nel corso dell’ultimo mese e mezzo sono stati presenti a più riprese al suo fianco – svela il “Corsera” – con lei c’è il cane Dudù, che gironzola dentro casa come faceva ai tempi in cui c’era anche il Cavaliere e che in ogni caso rimarrà insieme a lei, che ormai lo considera ‘il mio cane’. Non ha in programma alcuna vacanza né ha in mente di allontanarsi da Arcore”.
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I rapporti tra Marta Fascina e i figli del Cavaliere
Marta Fascina, in pratica, si sarebbe isolata dal resto del mondo: “Dal giorno del funerale di Silvio Berlusconi la compagna del Cavaliere non avrebbe mai più varcato il cancello della villa di Arcore e quindi non sarebbe mai uscita di casa. Pochissimi contatti col mondo esterno, pochissimi interlocutori politici (ha sentito qualche volta Antonio Tajani, qualche volta anche Matteo Salvini); a parlarci quotidianamente, chiamate in entrata e in uscita, sono i suoi genitori, i figli di Silvio Berlusconi (‘Li sento tutti indistintamente, sia i più grandi che i più piccoli’, ha spiegato in privato) e qualche amico”. Nessun attrito, dunque, con i figli dell’amato che, stando sempre a quanto riporta il “Corriere della Sera”, non avrebbero alcuna intenzione di contestare il copioso lascito di cui beneficerà l’ultima compagna del padre. Lo scorso luglio, “Dagospia” lanciò l’indiscrezione secondo cui Pier Silvio Berlusconi avrebbe sfrattato Marta Fascina da Arcore dandole tempo sino a fine ottobre per lasciare Villa San Martino.