Marina La Rosa, nel cast della prima storica edizione del “Grande Fratello”, non fa sess0 da mesi. E’ lei stessa a svelarlo nel corso di un intervento al programma radiofonico “I Lunatici” in onda su Rai Rai2. Un anno fa, l’ex “gattamorta” del GF ha confermato di essersi separata dal marito, l’avvocato napoletano Guido Bellitti da cui ha avuto due figli, Renato e Gabriele. I due erano convolati a nozze nel 2010 a Teano dopo un fidanzamento lungo cinque anni. “Non faccio l’amore da un sacco di tempo. Sono tanti mesi ormai”, ha ammesso candidamente. Il problema per la 45enne è trovare un partner stimolante.
“Non trovo la persona giusta, secondo me faccio soggezione”
“Per me l’organo sessuale principale, almeno nel mio caso, è il cervello – ha confessato – Se non mi si eccita il cervello, non mi eccito. Per cui faccio fatica a trovare una persona con cui instaurare una sintonia. Anche se fosse una semplice avventura, ne deve valere la pena. Non ho scelto la castità, né voglio essere asessuata. Sono libera e disponibile. Solo che non trovo la persona giusta. Secondo me faccio soggezione, ma non so perché”. “Non mi sono mai vista così bella. Anzi – ha confidato la messinese – Poi quando sono diventata un sex symbol mi faceva ridere, mi faceva piacere. Anche se quello che affascina di me non è tanto l’aspetto fisico, ma la persona che sono. C’è questa sensualità innata che probabilmente è da sempre, fa parte di me”.
Le molestie durante una cena di lavoro
Ai microfoni de “I Lunatici”, a proposito di #metoo, Marina La Rosa ha raccontato di aver ricevuto delle molestie: “Fui invitata a cena da una persona molto influente che doveva parlarmi di un progetto e io sono andata. Dopo cena questa persona mentre le chiedevo di cosa si trattasse, ha spento le luci e mi ha messo la lingua in bocca. In quel momento ho pensato ‘ma sì, dai, ma che sarà mai’. Quindi mi sono ritrovata in questa situazione cercando di partecipare attivamente. Però non mi appartiene questa roba. A un certo punto mi sono spostata, ho ringraziato, e ho detto che avevo un aereo l’indomani presto e che sarei dovuta andare via. Ovviamente al progetto non ho partecipato. Non ho denunciato questa cosa, ero molto giovane”.
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“Se succedesse oggi andrei subito a denunciare”
“In quel momento ti senti quasi come se tu avessi portato una determinata persona a credere di poter fare certe cose – ha spiegato – Ti senti quasi complice, non trovi la forza internamente di poter reagire. È una cosa bruttissima. Se succedesse oggi andrei subito a denunciare. Bisogna denunciare. Ci ho messo mesi a capire quello che era realmente successo. Sono stata molto male”.