La mamma di Chiara Ferragni torna nella sua amata Sicilia
- L’occasione è la presentazione del suo thriller “Nella buona e nella cattiva sorte”
- A Palermo, la scrittrice alloggia a Villa Igiea
- Due giorni fa, era sbarcata a Catania
Marina Di Guardo torna in Sicilia per presentare il suo thriller dal titolo “Nella buona e nella cattiva sorte”. Dopo aver fatto tappa al Castello Ursino di Catania, nelle scorse ore la mamma-scrittrice delle tre sorelle Ferragni (l’imprenditrice digitale Chiara, l’influencer Valentina e la dentista Francesca) è approdata a Palermo dove oggi pomeriggio è in programma il secondo appuntamento del tour siciliano della Di Guardo. La scrittrice porta la Sicilia non solo nel cuore, ma anche nel Dna essendo i suoi genitori nativi di Catania.
La cena nel ristorante di Natale Giunta
Ieri sera Marina Di Guardo, che alloggia a Villa Igiea, ha cenato al Castello a mare, il ristorante di Natale Giunta. Lo chef – noto tra l’altro per le sue apparizioni in tv a “La Prova del Cuoco” – si è immortalato sui social in compagnia della mamma di Chiara Ferragni, nonché nonna di Leone e Vittoria, e di Stefania Petyx, inviata palermitana di “Striscia La Notizia”. Anche Valeria Egle Giallombardo, l’igienista dentale che ha sposato Natale Giunta nel 2018, non ha resistito e ha condiviso sui social una foto ricordo della serata. Tra due giorni, Marina di Guardo sbarcherà a Mazara del Vallo, al Collegio dei Gesuiti, per l’ultimo appuntamento del suo tour.
A giugno, Marina Di Guardo era già stata in Sicilia
Lo scorso giugno, la scrittrice era già stata in Sicilia e in quell’occasione aveva presentato il suo libro al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania. La Di Guardo ne aveva approfittato anche per trascorrere alcuni giorni di relax visitando Taormina, Marzameni e Noto dove tre anni fa la figlia Chiara ha detto sì a Fedez.
La trama del libro “Nella buona e nella cattiva sorte”
Irene, giovane illustratrice di talento, vive da anni ostaggio del marito Gianluigi, manager geloso e violento, convinta, come tante altre vittime di violenza domestica, di meritarsi la semi-segregazione a cui lui la costringe a forza di minacce e lividi. All’indomani dell’ennesimo litigio, grazie al sostegno di Alice – l’amica d’infanzia trapiantata a Londra – Irene trova finalmente il coraggio di ribellarsi: mentre il marito è al lavoro, carica in macchina la loro piccola figlia Arianna e scappa da Milano, per correre verso un piccolo paese di provincia nella casa in cui è cresciuta e che i genitori le hanno lasciato in eredità.
Gianluigi però la rintraccia prima del previsto, e le ordina di tornare in città, preannunciando ritorsioni – non solo da parte dei suoi avvocati. Irene sente le forze già esili cedere, ma nel paese scopre insperati alleati: un’anziana vicina di casa, un negoziante che forse ha un debole per lei. Purtroppo, inquietanti incidenti minacciano presto la sua fragile serenità. Irene nonostante tutto cerca faticosamente di rimettere insieme i cocci della sua vita, ma tutto precipita quando chi dovrebbe proteggerla da Gianluigi viene ritrovato brutalmente assassinato.