Tra gli ospiti della convention romana della Lega, con tanto di maglietta con il volto di Matteo Salvini e spilla padana, figurava anche Mariano Apicella. Il cantante e chitarrista napoletano è celebre per aver interpretato le canzoni scritte da Silvio Berlusconi.
“Sono stato un paio di mesi ad Arcore, poi ho avuto il Covid”
“Non sono leghista ma mi sembra giusto dare manforte a Salvini – ha dichiarato il menestrello del Cavaliere ai microfoni del “Fatto Quotidiano” – Secondo me, oggi, è l’unico leader del centrodestra. Il centrodestra ha bisogno anche della Meloni ma il leader è Salvini. Se ho sentito Berlusconi di recente? Beh, sono stato un paio di mesi ad Arcore fino a un mese fa. Poi sfortunatamente mi sono ammalato di Covid e ora sono tornato”. Apicella ha cantato per Salvini intonando una strofa di “Simmo ‘e Napule paisa’” di Fausto Cigliano rivisitata in onore del leader leghista.
Alle “quasi nozze” di Berlusconi ha cantato Gigi D’Alessio
Lo stesso Berlusconi, al ricevimento organizzato a Villa Gernetto per le sue “nozze” con Marta Fascina, volle accanto a sé a Salvini per il taglio della torta. “Questo è l’unico vero leader che c’è in Italia. Lui è sincero, per questo lo ammiro e gli voglio molto bene”, disse al cospetto dei suoi invitati. In quell’occasione, ad intrattenere gli ospiti dei due “quasi sposi”, non fu Mariano Apicella ma Gigi D’Alessio.