Maria Teresa Ruta oggi è una nonna felice, così come ammette lei stessa. La conduttrice è appena diventata nonna di Noah, il primogenito della figlia Guenda Goria. Anche l’altro figlio Gian Amedeo le ha dato una nipotina, Anita. Per dedicarsi al suo ruolo di nonna a tempo pieno ha così deciso di rinviare il matrimonio con Roberto Zappulla, suo compagno da vent’anni con il quale si è già sposata, in varie parti del mondo, e con svariati riti. Le prossime nozze sarebbero state quelle “legali”, in Italia, a ottobre. Gli sposi hanno deciso di rimandare tutto al prossimo 23 marzo. Ospite di Monica Setta a “Storie di donne al bivio”, Maria Teresa Ruta ha ammesso di avere un grande rimpianto: “Non aver proseguito nel cammino della procreazione assistita”. “Ci amiamo molto”, ha detto a proposito del rapporto con il compagno con cui avrebbe voluto un figlio. “Ma, arrivati al momento di partire per l’estero, malgrado le valigie pronte, decisi di fermarmi e interrompere quel sogno”, ha raccontato.

Maria Teresa Ruta oggi è nonna ma avrebbe voluto un figlio dal suo Roberto

La giornalista e conduttrice ha rivelato che la scelta di abbandonare il sogno di un’altra gravidanza è legata ai suoi due figli: “Allora erano piccoli e temevo che ne avrebbero sofferto. Anche se Guenda mi ha confessato che sarebbe stata felice di avere un fratellino da me e Roberto”. “Quando ha partorito, ha voluto me al suo fianco e mi ha detto la cosa più dolce del mondo: ‘Sei una mamma meravigliosa’”, ha aggiunto. In un’intervista al “Corriere della Sera”, la giornalista e conduttrice ha raccontato della fine del matrimonio con Amedeo Goria: “Scoprii un’agendina con 2mila numeri di donne e le stelline del punteggio. Faceva il cascamorto con le altre perfino davanti a me”. In un’altra occasione, ospite del programma “Storie italiane”, Maria Teresa Ruta ha invece parlato della sua lotta contro il male oscuro, la depressione. “Pensavo che la depressione non esistesse per me perché sono una persona solare, sorridente, sempre ottimista. Però mia mamma ne ha sofferto e ne soffre, quindi la conoscevo. Quando è arrivata ero ben presente con la testa”.

“Ho avuto la depressione, pensavo a cosa brutte, poi ho iniziato una cura”

La prima volta che si è presentata, ha ricordato la conduttrice, è stato dopo la prima gravidanza. “‘La vinco’, mi sono detta. Invece non è stato così e ho dovuto chiedere aiuto. Al secondo figlio pensavo di essere pronta. Invece anche con Gian Amedeo, dopo il parto ho sofferto di una forma lieve di depressione”. La conduttrice si è fatta aiutare dalle amiche, dalla madre e dal compagno: “Facendomi coinvolgere, per non sentirmi tagliata fuori – ha spiegato – Erano malesseri interiori provati mentre mi guardavo allo specchio, mentre non lavoravo”. Poi c’è una forma di depressione per la quale ha dovuto chiedere aiuto agli specialisti: “E’ quella neuro-chimica, e lì ho dovuto cedere. L’ho vissuta due anni fa e per quella non avevo giustificazioni. Anche lì ho detto: ‘Ce la faccio da sola’. Ma i miei pensieri non mi corrispondevano. Pensavo cose brutte. E lì Roberto mi ha detto: ‘Devi andare dal medico’. Così ho iniziato una cura. Oggi sono felice di averlo fatto”.
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La causa scatenante di questo malessere è stata la morte del papà

Maria Teresa Ruta ha confidato come è caduta nella depressione. “Ho passato cinque o sei mesi in cui vedevo buio fin dal mattino: non mi volevo svegliare, non mi volevo alzare, non mi volevo vestire, non mi volevo lavare. E mi arrabbiavo con me stessa perché io ho tutto: la vita è stata molto generosa con me. Perché pensavo cose che non dovevo pensare?”. La causa scatenante di questo malessere è stata la morte del papà: “Mi sono sentita come se un pezzo di me fosse andato via. Un pezzo profondo perché io gli somiglio tanto. Mio padre mi ha sempre capita e non mi ha mai giudicata, se stavo male faceva un passo indietro. Mi è mancato quel pilastro a cui attaccarmi. Mi manca il suo sorriso e la sua allegria”. “Non riesci a governare la depressione, è come se avessi una malattia contagiosa, è come la lebbra”, ha concluso.