Celebrità

Maria Grazia Cucinotta accanto alla sorella ricoverata in ospedale: “E tu continui a lottare”

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22 Marzo 2024, 13:18

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Giorni d’apprensione per Maria Grazia Cucinotta. L’attrice messinese è in pena per la sorella Giovanna, detta Lilla, che è ricoverata in ospedale. “E tu continui a lottare ma mai da sola….l’amore per una sorella è infinito…”, ha scritto Maria Grazia Cucinotta su Instagram a corredo di uno scatto che la ritrae accanto al letto di Lilla. Nell’agosto del 2023, l’attrice siciliana aveva parlato per la prima volta dei problemi di salute della sorella. Lilla era finita sotto i ferri per un tumore alla testa.

Maria Grazia Cucinotta con la sorella Giovanna detta Lilla (Foto Instagram)

“Quella notizia che quando arriva ti gela il cuore anche se fuori ci sono 40 gradi”

“Grazie di cuore a tutto il team del Prof Angileri, eccellenza nella Neurochirurgia, che tutti i giorni senza mai fermarsi salva vite, lottando perché tutto vada bene senza mai mollare – aveva scritto in un post – Il Sud che funziona e che nessuno forse ringrazia mai abbastanza.

Mia sorella Lilla era finita al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte l’8 di Agosto per un problema di cuore, ma essendo svenuta due volte il medico del pronto soccorso richiede una Tac alla testa, poi contatta il Prof Raffa neurochirurgo del Policlinico, il quale diagnostica un tumore alla testa. Quella notizia che quando arriva ti gela il cuore anche se fuori ci sono 40 gradi…Il 23 di Agosto è stata operata, è stata rimossa tutta la massa tumorale, operazione riuscita”.
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Maria Grazia Cucinotta (Foto Instagram)

“Se il medico non avesse indagato su quei svenimenti non si sarebbe mai potuta salvare”

“Nel frattempo il reparto di Neurochirurgia è diventato casa – aveva confessato l’attrice messinese – un’unica famiglia, si fa amicizia con tutti i vari pazienti, ci si supporta l’uno con l’altro. I giorni sono tutti uguali lì dentro, il tempo che passa lo calcoli con l’alternarsi dei turni degli infermieri, angeli meravigliosi che assorbono tutti i giorni i dolori di tutti i pazienti e parenti, rilasciando sorrisi, attenzioni amore a tutti.

Lì dentro in un attimo la vita cambia e le priorità cambiano, non ti importa più di nulla, tutto ti sembra futile, l’unica cosa che ti importa è la vita di chi ami, preghi, aspetti ogni giorno quei piccoli passi avanti che riportino la vita alla normalità. Dico ancora grazie a tutti gli infermieri, gli operatori, grazie di cuore, perché in quei momenti la cura migliore oltre le medicine è solo l’amore. E grazie anche al Pronto Soccorso del Piemonte se il medico non avesse indagato su quei svenimenti non si sarebbe mai potuta salvare”.

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22 Marzo 2024, 13:18

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