Grave lutto per Maria Grazia Cucinotta. L’attrice messinese, 55 anni compiuti lo scorso 27 luglio, piange la scomparsa dell’amica Sabrina Giambartolomei, event producer nel settore cinematografico. “Ho aspettato che ti svegliassi e tutto ricominciasse tra le tue risate e gli abbracci dove ritornavi bambina e io ti stringevo forte…invece hai continuato il tuo viaggio fuori da questo mondo dove lasci tutti con un vuoto infinito. Sabrina, amore mio, amica del cuore. Tvb per sempre”, recita la caption della foto che le ritrae insieme, strette in un abbraccio. Maria Grazia Cucinotta non aggiunge ulteriori dettagli.
La festa di compleanno a sorpresa
Nei giorni scorsi, Maria Grazia Cucinotta aveva condiviso con i follower un momento di gioia. Lo scorso 27 luglio, l’interprete del film “Il postino” ha spento 55 candeline insieme a familiari, amici e colleghi che le hanno organizzato una festa a sorpresa a Palazzo Brancaccio, a Roma. “Queste cose non si fanno, perché a 55 anni una donna è emotiva”, ha commentato l’attrice commossa per la sorpresa. “Grazie a tutti voi per gli auguri e per l’amore, vi voglio bene assai”, ha aggiunto.
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Con Giulio Violati un amore lungo 30 anni
Maria Grazia Cucinotta è legata da quasi 30 anni all’imprenditore romano Giulio Violati. Dalla loro unione è nata una figlia, Giulia, che quest’anno compirà 22 anni. “Ci siamo conosciuti la notte di Capodanno del 1994 a casa di Massimo Santoro – ha raccontato l’attrice ospite di “Verissimo” insieme al marito – Io e Giulio abbiamo iniziato a parlare e non mi ha fatto una bella impressione, mi sembrava il classico ragazzino un po’ viziato. Ho pensato: Eccolo il solito figlio di papà che ci prova con tutte. Sono andata via dalla festa, due giorni dopo mi ha chiamata e mi ha detto ‘Sei pronta? Ti voglio sposare’ e ho messo giù. Poi ero anche bello come il sole e non ha resistito. Io cercavo di essere rigida ma mi faceva ridere e ho ceduto”.
“Sono stata 10 anni in America e mio marito non mi ha voluta seguire”
Nel corso di questi lunghi anni non sono mancati i momenti difficili. “Io sono stata in America per dieci anni, dove lui non mi ha voluta seguire perché è un romano radicato a casa – ha confessato Maria Grazia Cucinotta – Con la distanza si perde la quotidianità di un rapporto. A un certo punto eravamo diventati quasi due estranei. Io ero troppo presa dal lavoro, avevamo perso la privacy, ho trascurato la cosa che più mi rendeva felice”. “Se stiamo insieme da trent’anni è tutto merito di Maria Grazia. Lei è un dono di Dio. È paziente, buona, più bella dentro che fuori. Poi l’altro dono è nostra figlia Giulia – le ha fatto eco Giulio Violati – Io ho un brutto carattere, sono fumantino, tignoso, molto geloso”.