Maria De Filippi è intervenuta al programma radiofonico “Password” in onda su RTL 102.5 e ha fatto una rivelazione, o meglio una precisazione, sull’eredità di Maurizio Costanzo. Ospite della puntata andata in onda giovedì 14 novembre era Kekko Silvestre dei Modà che lo scorso luglio annunciò lo stop alla musica per via di una depressione dalla quale non è ancora completamente guarito. Nonostante ciò, il cantante ha deciso che tornerà sul palco a giugno del 2025 quando è in programma una data allo stadio di San Siro. Maria De Filippi ha fatto una sorpresa a Kekko Silvestre collegandosi telefonicamente con la trasmissione. “Sono felice per te, davvero tanto – ha esordito – Sono davvero molto contenta di questo rientro di Kekko, è bravissimo e se lo stramerita. Ci sono tante cose che mi legano a lui e anche una canzone”. “Quando lei mi conobbe, mi chiamò dicendomi chi era e io non ci credevo – ha raccontato il frontman dei Modà – Stavo andando all’Arena a fare gli Awards, me lo ricordo ancora, e mi chiese di scrivergli una canzone, ovvero ‘Urlo e non mi senti’ per Alessandra Amoroso. Da lì è iniziato il nostro rapporto. Ogni volta che mi chiamava, mi chiedeva consigli e per me non era vero”.

Maria De Filippi: “Il lavoro mi ha aiutato moltissimo”

Maria De Filippi ha indicato il lavoro come “cura” per risollevarsi nei periodi più bui. Lei stessa lo ha sperimentato sulla sua pelle quando dopo la morte del marito avvenuta il 24 febbraio 2023 è tornata immediatamente alla sua vita di sempre. “Il lavoro ti riempie la giornata, ti obbliga e se hai un minimo di pudore di quelli che sono i tuoi sentimenti ti costringe a mettere un secondo da parte quello che senti e a provare a rimetterti in gioco. A me il lavoro ha aiutato moltissimo”, ha svelato durante il collegamento con “Password”. La regina della tv ha esortato Kekko Silvestre a non chiudersi in sé stesso e a ricominciare a far musica: “Secondo me la vita di un cantante è proprio questo, condividere gli stati d’animo. Farlo, ogni tanto, non è necessariamente negativo”. “I giovani di oggi non stanno bene, sono depressi, hanno gli attacchi di panico, non escono di casa”, ha sottolineato la conduttrice Nicoletta Deponti.
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“I giovani oggi fanno più fatica perché è tutto amplificato”

“Quella degli ultimi anni è una generazione molto particolare – ha evidenziato Maria De Filippi – Fanno più fatica perché è tutto amplificato. I social li leggo e penso di essere più strutturata a volte nel leggerli rispetto ad un ragazzino o una ragazzina di 18-19 anni. Bisognerebbe educarli nella lettura perché destabilizzano tanto. Destabilizza quello che leggi su di te sotto un nome finto. Abbiamo imparato in televisione a cercare di non offendere e rispettare ed è giusto che sia avvenuto. Non capisco perché sui social non sia così. Se ho 18 anni e mi danno della cozza, non ho strumenti”. Maria De Filippi ha raccontato una sua personale esperienza culminata con una querela: “L’altro giorno mi sono imbattuta in un tizio che avrà sui 65 anni che diceva delle stron*ate serie su di me, proprio un sacco di pal*e.  E le dice con serietà. Mi sono detta: ‘Lo faccio vedere in televisione e forse facendo vedere una cag*ta del genere la gente capisce’. Poi mi son detta: ‘Se lo faccio vedere, gli faccio anche pubblicità’. Poi ho pensato di querelarlo e l’ho fatto perché penso che ci sia un limite”.

Maria De Filippi e la querela per la dichiarazione fake sull’eredità del marito

In particolare, Maria De Filippi non ha digerito una dichiarazione fake sull’eredità di Maurizio Costanzo. “Una cosa che mi ha fatto saltare i nervi, non sono tanto le pa*le personali che dice quotidianamente, è quando a un certo punto ha parlato di Maurizio raccontando di un’eredità pazzesca che io avrei rubato a mio figlio e ai figli di Maurizio. Io ho rinunciato all’eredità di Maurizio a favore dei suoi figli – ha precisato – Quindi il fatto di vedere un cretino, un deficiente che sui social dice questo mi ha fatto ribollire il sangue. Su questo argomento ero una iena, volevo prenderlo e farlo vedere per mostrare le pa*le che questo tizio dice. C’è anche gente che lo segue, eh. I social sono belli perché consentono la libertà a tutti di esprimersi, però il concetto di libertà non deve mai sorpassare il rispetto delle persone. Ci deve essere un limite”.