Marco Borriello, 41 anni, si confessa in una lunga intervista al “Corriere della Sera”. L’ex attaccante ha appeso le scarpette al chiodo nel 2019. Da allora si divide tra Milano e Ibiza ma soprattutto si dedica ai viaggi. “Quando ho smesso di giocare è arrivata la pandemia e ho trascorso due anni fra l’Italia e la Spagna. Poi ho iniziato a scoprire il mondo – svela -Nel periodo invernale mi piace stare nei luoghi caldi, sono girovago, cerco di prendere il meglio di tutto finché posso”.
“Per stare bene non ho bisogno di lussi sfrenati”
Borriello è animato da un’insofferenza di fondo che avvertiva anche da calciatore. “Ogni sei mesi mi stufavo e partivo a caccia di nuove emozioni – ricorda – Per sopportare la routine devo almeno stare con persone di mio gradimento. A Milano e al Milan ci sarei rimasto per sempre, ma non è stato possibile”. “Per stare bene non ho bisogno di lussi sfrenati – spiega – però devo avere la possibilità di fare sport, vedere gli amici, andare in un bel ristorante, essere nella natura. Poi se c’è l’opportunità di godere di un po’ di cultura è il massimo”.
“I calciatori si sposano giovanissimi e poi partono i tradimenti”
Marco Borriello è un single incallito e non sente la mancanza di una donna al suo fianco. “Tutte le mattine mi alzo, mi guardo allo specchio e mi dico ‘ti amo’ – confida ridendo – Ho avuto storie in passato ma ho scelto me e ho fatto bene. Quando ho voglia e l’occasione mi vivo l’emozione. In futuro vorrei lasciare il mio dna, un figlio è importante”. I suoi colleghi calciatori la pensano diversamente da lui e scelgono altri percorsi. “Si sposano giovanissimi e poi partono i tradimenti – sentenzia Borriello – Scoppiano tutti, restano i figli che sono la cosa più bella. Sarò anche egoista ma resto coerente con la vita che voglio avere”.
“Belen? Se ci incontriamo a Milano la abbraccio”
“Se tradisco? Quando sono stato fidanzato non l’ho mai fatto – afferma – Non sono il tipo che con le donne fa ginnastica e conta. Le relazioni fisse si contano sulle dita di una mano. Poi ho avuto grandi passioni che non necessariamente sono finite sui giornali di gossip”. Della relazione con Belen Rodriguez con cui è stato fidanzato dal 2004 al 2008 dice: “È stata una storia d’amore acerba, immatura, fra due ragazzi. Se ci incontriamo a Milano la abbraccio, è una ragazza solare e divertente. Comunque è stata la relazione più importante della mia vita, è durata quattro anni e mezzo”.
“Penso più a conquiste immobiliari e finanziarie che a quelle sentimentali”
L’ex calciatore ammette che l’aspetto estetico è la prima cosa che lo colpisce in una donna anche se “in questa fase conta anche il fattore cerebrale”. In questo momento, però, le donne non sono il suo primo pensiero. “Sono in una fase di consolidamento della vita – spiega – Penso più a conquiste immobiliari e finanziarie che a quelle sentimentali”. A breve, si scopre, si farà il regalo “più costoso di sempre”, ovvero “un terreno di molte migliaia di metri quadri a Ibiza dove coltivare l’orto e piantare un vigneto, con le gallinelle e i cavalli”.
“Ho avuto una vita dispendiosa ma sono riuscito a salvare il patrimonio”
“Quanto ho guadagnato nella sua carriera? A 18 anni prendevo 2000 euro al mese, poi certo dopo molto di più – confessa – Credo di aver guadagnato 30 milioni. Non mi sono fatto mancare niente, ho avuto una vita costosa e dispendiosa ma sono riuscito a salvare il patrimonio. In tanti quando mi vedono dicono ‘beato te’. Guardano la villa, la vista sul mare. Ho scelto uno stile di vita alto, ma devo lavorare per mantenerlo, mica sono nato ricco”.
“La vita è una sola e talvolta anche breve. Ora voglio godermi tutto”
Cosa fa oggi Marco Borriello? “Ho scelto di non avere più padroni. Ho una piccola quota dell’Ibiza calcio: sono consigliere e ambassador del club. Mi piace anche il mondo della finanza e del real estate (…) Per 25 anni sono stato in posti e con persone che non sempre mi interessavano e dovevo abbozzare. La vita è una sola e talvolta anche breve. Ora voglio godermi tutto”.
“Napoli è la città più bella del mondo anche se mi ha strappato il padre”
Nel finale, un accenno a Napoli, la sua città natale: “È la città più bella del mondo, ha un clima fantastico, le isole davanti. Mia mamma vive lì. Impossibile togliermela dal cuore. Da un lato mi ha strappato il padre quando ero un bambino, dall’altro mi ha trasferito la ‘cazzimma’ e l’amore per il bello”. Il padre di Marco Borriello, Vittorio, fu ucciso dalla camorra nel 1993 quando l’ex calciatore aveva 11 anni.
“Il doping? Non fu colpa della crema vaginale di Belen”
L’unico rimpianto invece è legato alla storia del doping per il cortisone. “Ho pagato anche per colpe non mie – dichiara – La settimana prima che mi trovassero positivo i medici mi avevano dato una pastiglia per un problema al molare. Quando venni trovato positivo sempre i medici mi dissero ‘porta tutte le pomate che hai a casa’ e la colpa venne scaricata sulla crema vaginale di Belen. Ma le due molecole di cortisone che trovarono erano contenute solo in un farmaco che si chiama deltacortene. Sono stato fermo sei mesi, qualcuno dovrà risponderne”.