Il chirurgo di Fedez lascia il Ssn: “Stanco e deluso, quello che ho fatto non interessa affatto”

01 Marzo 2024, 17:25

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Marco Antonio Zappa, il chirurgo che a fine settembre curò in urgenza Fedez per un’emorragia interna dovuta a due ulcere, lascia il Servizio sanitario nazionale dopo oltre 40 anni di carriera. Da venerdì 1 marzo il medico, eccellenza mondiale della chirurgia addominale, non è più direttore dell’Uoc di Chirurgia generale dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano. “Sono troppo stanco e deluso da un sistema pubblico a cui tutto quello che sono, che ho fatto, che ho dato non interessa affatto”, dice Marco Antonio Zappa in un’intervista all’Adnkronos Salute. Un sistema dove “uno vale uno. La verità è questa, ci ho messo tanto, ma finalmente l’ho capita e non ci sto più. Lascio (…) La totale indifferenza del sistema, la mancanza di rispetto, umano e professionale, è la cosa che fa più male”.

“Se avessi voluto, sarei potuto restare direttore nel pubblico altri 8 anni”

“Non smetterò di lavorare, di essere un chirurgo, di esercitare il mestiere più bello del mondo – svela il 63enne – ma offrirò nuovi progetti ai miei sogni e ai miei pazienti (…) Ma se avessi voluto, sarei potuto restare direttore nel pubblico altri 8 anni (…) A ottobre mi è stato rinnovato l’incarico”. Le sue dimissioni arrivano dopo “29 anni al Policlinico di Milano, 9 anni all’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba e 5 anni e mezzo qui al Fbf-Sacco”. “Ho sempre lavorato nel pubblico e lottato per il pubblico – rivendica – Ci ho sempre creduto. Dove sono arrivato ho sempre cercato di portare progetti, persone e competenze. Credo però che non sia importato niente a nessuno e non lo accetto più”.
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“Mi sono messo a disposizione ogni giorno, ogni notte, ogni festivo”

“Il mio telefono era ed è sempre acceso – continua – Marco Antonio Zappa – Mi sono messo a disposizione ogni giorno, ogni notte, ogni festivo. Mi alzavo al mattino alle 5 e mezza e arrivavo in ospedale che era ancora buio. Lo facevo perché è l’esempio che conta, non le parole. Perché i miei ragazzi pensassero ‘se lui è qui, ci devo essere anch’io’; ‘se lui vede i malati per primo, voglio farlo anch’io’. Ci ho messo tutto me stesso, con la squadra e per la squadra: la mia professionalità, il mio cuore, la mia passione”. “Chiudo la porta del Ssn con molta amarezza, ma senza rimpianti – assicura Marco Antonio Zappa – Non posso più restare in un sistema dove chi più vale più dà fastidio, dove più dai e più sembrano volerti togliere. Lascio il posto a chi saprà convivere con certe logiche, a chi sarà migliore di me o più accomodante, a chi accetterà di muoversi in un ingranaggio che ormai non ha più olio”.

“Fedez con me in montagna? Sarebbe una medicina di grande efficacia”

A proposito del suo futuro, Marco Antonio Zappa dice: “Voglio accettare solo posti che mi daranno progetti di vita e di professione. Dei soldi non mi importa, mi interessa potermi guardare sereno allo specchio” e ritrovarci “lo sguardo che chiedo a chi entra nel mio team. A tutti dico ‘da te voglio una sola cosa: voglio che tutte le mattine, guardandoti, io possa ricordarmi chi ero'”. Appassionato di montagna, il chirurgo andrà ad esplorare nuove vette portando con sé anche gli amici. All’ipotesi di portare in montagna anche Fedez risponde: “Perché no? Federico è certamente allenato maggiormente in modalità anaerobica, ma secondo me sarebbe un mondo meraviglioso da fargli scoprire, una medicina di grande efficacia”.