02 Dicembre 2021, 13:04
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L’ultimo incidente di cui è rimasta vittima, fortunatamente senza gravi conseguenze, ha lasciato in eredità a Mara Venier una fondamentale lezione di vita: l’importanza di affrontare le cose con leggerezza ma soprattutto senza fretta. Niente di più di difficile per una come lei, abituata da sempre a farsi carico di tutto e a delegare poco o niente.
In un’intervista al settimanale “Oggi”, la conduttrice veneta ripercorre l’ultima grande paura vissuta mentre era al timone di “Domenica In”. Nemmeno due settimane fa, durante una pausa pubblicitaria, la “zia Mara” è scivolata cadendo rovinosamente per terra, di faccia. In studio, neanche a dirlo, si è scatenato il panico.
A prendere in mano le redini della trasmissione, giocando sull’improvvisazione, è stato Pierpaolo Pretelli. All’ex velino di “Striscia La Notizia” nonché ex concorrente del “Grande Fratello Vip” è toccato comunicare ai telespettatori quanto accaduto durante i consigli per gli acquisti. Niente di rotto per la regina della domenica che, nella caduta, ha riportato una distorsione alla caviglia e un bernoccolo. Nonostante la spavento e il dolore, la Venier è rientrata in studio.
“Ho pensato a Nicola (il marito, ndr.) che non vedendomi in studio si sarebbe preoccupato. Idem mia figlia e mio figlio – confessa a “Oggi” – Ero in uno stato confusionale. Io ho provato a fare la mia intervista a Memo Remigi, ma mi sono resa conto che non capivo nulla di quello che lui diceva. Avevo un ficozzo enorme sulla fronte, un versamento al ginocchio e male alla caviglia. Mi è andata di lusso, perché le lenti si sono spaccate, ma per fortuna si sono frantumate in esterno: potevo rompermi il naso”.
“Mi rendo conto che sentendo la responsabilità del programma, faccio troppo – spiega – Corro di qui e di lì. Ma stavolta penso di aver imparato la lezione. Io devo imparare a prendere le cose con maggior leggerezza… Sono invidiata perché a settant’anni sono sommersa di proposte di lavoro, sono circondata da calore, la sfiga la metto in conto, ma me ne frego: vado in chiesa, prego e azzero la iettatura… La verità è che vivo come fossi una eterna ragazza. E quindi corro, corro sempre perché così faccio da tutta la vita”.
“Mi piacerebbe molto lavorare in tranquillità – ammette – ma questo mestiere è impegnativo e io sono maniacale, vorrei che filasse tutto liscio e così tendo a trascurare me”. Un cambiamento sembra proprio impossibile. “Sono una anarchica, vivo come dico io”, sentenzia.
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02 Dicembre 2021, 13:04