Mara Venier ha condotto sedici edizioni di “Domenica In”. Anche quest’anno, la conduttrice veneta aveva dichiarato che quella in corso sarebbe stata l’ultima. “Quando l’anno scorso ho detto che era l’ultima ‘Domenica In’, io ero molto convinta – aveva spiegato in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” lo scorso ottobre – Anche quest’anno pensavo di non farla, ma sarà l’ultima”. “Quando mi chiedono ‘cosa vorresti fare dopo ‘Domenica In’ non so cosa rispondere perché non mi vedo da nessun’altra parte – aveva confessato – Sto cercando di uscire fuori da ‘Domenica In’, indubbiamente c’è voglia di fare altro. Non so cosa, sarà il cinema? Non lo so. Sono aperta a nuove esperienze non per forza con grandi visibilità, come una prima serata. Vanno bene anche cose piccole, l’importante è che mi ritorni la curiosità e la voglia di esplorare i tanti mondi”. A due settimane dalla fine del 2024, Mara Venier ci ripensa e, durante un’ospitata a “Cinque minuti” di Bruno Vespa, dice: “Se mi vogliono, rimango. Ti do questo grande scoop”.
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Non solo “Domenica In”, Mara Venier è tornata a recitare in un film
Mara Venier è nel cast di “Diamanti”, il nuovo film corale di Ferzan Özpetek che sbarcherà nelle sale il prossimo 19 dicembre. “Un film di donne per donne”, sottolinea Bruno Vespa. “La storia si svolge in una sartoria, il film è ambientato negli anni ’70 e io sono la cuoca, la tuttofare, quella che accudisce il bambino di una ragazza madre interpretata da Anna Ferzetti – racconta la “zia Mara” – È un inno alle donne. Ognuna di noi è un diamante e vogliamo essere trattate come tali da tutti. Anche dagli uomini”. Durante le riprese del film, Mara Venier ha avuto una serie di interventi all’occhio. “Avevo cominciato da pochi giorni – ricorda – Una sera, guardando la televisione, mi sono resa conto che vedevo soltanto da un occhio. Il giorno dopo sono andata dal professor Cusumano che mi ha controllato e dopo due ore ero in sala operatoria. Ho avuto un’emorragia molto violenta e un problema molto serio che ancora ho”.
La conduttrice vittima di violenza psicologica e fisica: “Ero piccola e indifesa”
A “Cinque minuti” si parla anche della “violenza psicologica e anche fisica” da lei subita anni e anni fa. “Ho avuto un fidanzato pesante, ho cercato di reagire, ero molto piccola – racconta Mara Venier – Ero appena arrivata a Roma, ero molto indifesa. Parliamo di 50 anni fa, anche di più. Non c’era tutto quello che c’è adesso, non esisteva il codice rosso. Cinquant’anni fa eravamo abbastanza sole e soprattutto non si aveva il coraggio di denunciare. Cosa che adesso invece bisogna assolutamente fare. Io non lo dissi a nessuno. Ho subito perché ero innamorata di questa persona. Quando si è innamorati, è molto difficile staccarsi. Purtroppo noi donne abbiamo questa sindrome della crocerossina, ‘io ti salverò’, ‘tu cambierai’. La verità è che poi questo ragazzo non è cambiato e anche quando l’ho lasciato è stato molto difficile perché lui non accettava tutto questo”.
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“Mia madre era il senso della mia vita, quando è morta sono caduta in depressione”
Due matrimoni di cui uno, con Jerry Calà, celebrato a Las Vegas e poi annullato e 12 anni al fianco di Renzo Arbore. Non si può dire che la signora della domenica non abbia vissuto intensamente. “Caro Bruno, ho vissuto. Menomale”, dice lei. Nel finale, la conversazione si sposta sul nipotino Claudio. “Mi ha ridato in qualche maniera la gioia di vivere – afferma Mara Venier – Erano anni molto difficili per me perché era mancata mamma. Io vivevo per lei. È stata l’amore grande e anche il senso della mia vita. Tutto quello che riuscivo a realizzare era sempre per lei. Quando non c’è stata più, sono caduta in una depressione molto forte”.