Continua ad infuriare la polemica generata dal comunicato stampa della Rai letto in diretta a “Domenica In” da Mara Venier. Dopo i chiarimenti della conduttrice arriva anche un mezzo passo indietro dell’amministrare delegato Roberto Sergio che conferma le sue parole ma, rispondendo a un commento su Facebook, aggiunge: “Lei avrà notato che parlo di popolo d’Israele e di comunità ebraiche. lo provo orrore per le continue stragi di civili nella striscia di Gaza e provo orrore per la guerra. Si era parlato di genocidio ed io ho aggiunto il pensiero per i giovani trucidati il 7 ottobre e per i bambini, donne e uomini barbaramente uccisi nei kibbutz e per gli ostaggi”.
Accanto a tanti che puntano il dito contro la direzione Rai e Mara Venier, c’è anche chi interviene in difesa della conduttrice. L’autore di “Domenica In” Marco Luci, ad esempio, ha dichiarato: “Personalmente ritengo ingiuste, vergognose e inaccettabili le accuse di ‘censura’ rivolte a Mara Venier. La storia di Mara Venier parla da sola, ha sempre dato voce a tutti, è sempre stata dalla parte delle persone più deboli e indifese e nella sua vita si è sempre battuta in ogni occasione per la libertà di pensiero e non ha mai censurato nessuno, anzi. Evidentemente c’è chi sfrutta certe situazioni solo per alzare polveroni mediatici a proprio fine”.
Lilli Gruber: “Hanno lasciato Mara Venier con una patata bollentissima da gestire”
Anche Lilli Gruber ha affrontato la questione nel suo talk “Otto e Mezzo” su La7 dove ha invitato Massimo Giannini per commentare un suo post molto duro rivolto a Mara Venier. Nel messaggio pubblicato su X dal giornalista si legge: “È vero, tutti i partiti hanno sempre lottizzato la Rai. Ma questi livelli ‘nord-coreani’ di censura, e di autocensura, non si erano mai visti. Mai. Grazie, TeleMeloni”. Massimo Giannini non ha risparmiato critiche alla conduttrice e durante la puntata ha aggiunto: “Ho visto lo sguardo terrorizzato di Mara Venier che probabilmente guardava il funzionario Rai, è intervenuta e ha detto ‘qui parliamo solo di canzoni'”.
A quel punto, la conduttrice ha interrotto il giornalista e ha stemperato la tensione: “Ovviamente salutiamo Mara Venier e la invitiamo. Diciamo anche che l’hanno lasciata a ‘Domenica In’ con una patata bollentissima, con una grande grana da gestire. Le polemiche erano già infuriate, i comunicati dell’ambasciatore israeliano…”. Mara Venier si è vista costretta a disattivare i commenti sotto i post da lei pubblicati su Instagram per arginare l’ondata di critiche da parte dei suoi oltre 2.4 milioni di follower.
Maurizio Crozza imita Mara Venier e legge un finto comunicato stampa della Rai
La vicenda ha rappresentato un’occasione ghiotta anche per chi fa satira. Maurizio Crozza ha dedicato una gag all’accaduto travestendosi da una Mara Venier alle prese con un imbarazzante comunicato stampa. Nel video la finta “zia Mara” dice: “Ci tenevo a sottolineare che qui in Rai ognuno può esprimere il proprio pensiero come gli pare, dove gli pare, quando gli pare e perché gli pare”. Poi continua: “Mi è appena arrivato un comunicato del nostro amministratore delegato Roberto Sergio: ‘Ogni giorno i nostri telegiornali raccontano, e continueranno a farlo, la realtà. Ecco, con la libertà di pensiero che conviene alla Meloni’, dice Roberto Sergio. E chiede ‘siete tutti d’accordo?’ Sì perché tutti quelli che hanno un contratto in Rai sono d’accordo”.
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Rosario Fiorello: “La guerra fa male a tutti, non ci sono morti di serie A o di serie B”
Non poteva mancare anche l’affondo di Rosario Fiorello che nel corso della puntata di martedì 13 febbraio di ‘VivaRai2’ ha finto di aver ricevuto anche lui in diretta un comunicato dalla Rai. “Scusate ho un comunicato Rai – dice lo showman ironizzando sull’episodio che ha visto protagonista Mara Venier – Proprio ora? Che faccio lo leggo al volo? Non si mandano i comunicati così, uno fa la diretta e gli arriva il comunicato dalla Rai? La direzione Rai si schiera a favore dei conduttori senza baffi. I baffi di Fiorello ricordano Stalin, si necessita pertanto la loro immediata rimozione. Firmato RS, non so chi sia”.
La gag di Rosario Fiorello si conclude con una riflessione che poco ha a che fare con la satira: “Ricordiamo che la guerra è brutta per tutti – sottolinea – Da entrambe le parti, perdono tutti. Un proverbio siciliano dice ‘Un occhio a Cristu e uno a Maria’, insomma da entrambe le parti. Potrebbe essere un discorso banale, ma è la verità. La guerra fa male a tutti, non ci sono morti di serie A o di serie B, soprattutto quando ci sono di mezzo i bambini. I bambini, quella è la cosa più brutta”.