Manuel Bortuzzo è il vincitore morale del “Grande Fratello Vip”, reality nel quale ha persino trovato l’amore grazie all’incontro con Lulù Selaissé. “Ho vinto la mia sfida perché penso di essere arrivato per quello che sono, nelle modalità in cui sono – ha spiegato ieri sera durante la semifinale – Credo che facendo vedere la quotidianità di un ragazzo disabile possa aver mostrato tante piccole cose che prima non si sapevano”.
Manuel racconta come significa essere disabili
Il nuotatore 22enne, costretto su una sedia a rotelle dopo essere stato ferito durante un agguato il 3 febbraio 2019, ha raccontato ad Alfonso Signorini cosa significa essere disabili. “Le persone mi hanno visto fare un percorso nella casa del Grande Fratello che mi ha cambiato soprattutto dentro – ha detto – La missione è stata portata a termine, però i miei problemi rimangono. Io parlo a nome di tutti i ragazzi disabili che mi stanno ascoltando. Le difficoltà per un ragazzo disabile partono da qualsiasi cosa: anche fare la colazione la mattina in un bar o prendere un treno diventa più complicato, bisogna chiamare prima e chiedere l’assistenza”.
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“Spero di avere una famiglia con Lulù”
A proposito della sua storia con Lulù Selassié con la quale intende andare a convivere ha aggiunto: “Non sarà facile ma sappiamo che con la forza del nostro amore riusciremo a fare qualsiasi cosa perché andiamo oltre a tutto. Voglio portarla al mare, è il suo posto preferito, ma questa carrozzina sulla sabbia non va avanti. Basterebbe semplicemente mettere le passerelle vicino all’acqua. Così si può regalare un sogno a un ragazzo che vorrebbe vivere di queste piccole bellezze. Io ho le mie problematiche e le sto affrontando e risolvendo perché sogno un futuro. Con Lulù spero di avere una famiglia, potrei avere dei figli ma non in modo naturale, magari con una fecondazione artificiale. Lulù appoggia qualsiasi cosa con grandissimo amore. Lei risolve le cose con semplicità, però non tutte le persone sono Lulù”.
“Tu nella sfiga sei stato fortunato perché puoi fare l’amore”, ha sottolineato Alfonso Signorini. “Sono umano, come tutti voi”, ha replicato Bortuzzo il cui sogno nel cassetto è quello di continuare a fare televisione.
“Senza la mia famiglia sarei spacciato”
Il conduttore ha chiesto al giovane a quanto ammonta il contributo economico statale che riceve ogni mese. “Lo Stato mi dà niente rispetto a quelle che sono le esigenze di un ragazzo – ha confessato Manuel – Di pensione mi danno 200 euro, più l’accompagno, col quale dovrei vivere un mese e magari in un mese solo le medicine ti costano più di 500 euro. Io sono un ragazzo fortunato, lavoro, sono qui e posso permettermi tante cose ma ci sono realtà molto più difficili. Senza la mia famiglia sarei spacciato”.