Televisione

La Mantide della Brianza e le foto fake sui social: “Sono cambiata in carcere”

di

17 Giugno 2024, 18:21

2' DI LETTURA

Il caso di Tiziana Morandi, da tutti conosciuta come “la Mantide della Brianza”, è stato al centro della puntata di “Un giorno in Pretura” andata in onda venerdì 14 giugno su Rai3. Secondo l’accusa, la 48enne approfittava della professione di massaggiatrice per drogare e rapinare le sue vittime. Le adescava soprattutto tra gli anziani, le stordiva con medicinali e infine le derubava. I fatti risalgono all’estate del 2021.

Le foto con cui Tiziana Morandi si presentava sui social (Foto da video)

Tiziana Morandi si è dichiarata innocente durante il processo

Accusata di 21 reati tra i quali rapina e lesioni e denunciata da nove uomini di età compresa tra i 27 e gli 84 anni, Tiziana Morandi è stata arrestata nell’estate del 2022. Durante il processo si è dichiarata innocente e ha sostenuto di essere stata portata in giudizio perché troppo buona.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Tiziana Morandi (Foto da video)
La foto con cui Tiziana Morandi si presentava sui social (Foto da video)

“La Mantide della Brianza” e le foto ritoccate sui social

Come emerso durante il processo, “la Mantide della Brianza” si presentava sui social in modo completamente diverso da come era nella realtà. Nelle foto presumibilmente ritoccate, appariva infatti magra, bionda, truccata e ben tenuta. “Quelle foto lei in qualche modo le ha ritoccate?”, ha chiesto il pubblico ministero durante un’udienza. “No, purtroppo sono cambiata qui in carcere”, ha ribattuto l’imputata.

Il pubblico ministero (Foto da video)

Tiziana Morandi è stata condannata a 16 anni e 5 mesi

La sua risposta, come le foto che avrebbe modificato, hanno fatto il giro dei social diventando virali. “Sono entrata che pesavo 47 chili, facevo 60 chilometri in bicicletta e 15 chilometri a piedi con i miei cani tutti i giorni”, ha spiegato Tiziana Morandi. Lo scorso dicembre, la 48enne brianzola è stata condannata a 16 anni e 5 mesi ma ha deciso di ricorrere in appello.

Pubblicato il

17 Giugno 2024, 18:21

Condividi sui social