Quella che doveva essere una vacanza da sogno si è rivelata un vero e proprio incubo per Leesa Dean. La 43enne scozzese ha speso oltre 1300 euro per soggiornare in uno chalet all’interno di un parco vacanze situato nel nord del Galles.
Appena arrivata, la donna ha subito constatato le precarie condizioni igieniche del luogo. La sporcizia regnava ovunque accompagnata da escrementi di topo, muffa sui davanzali delle finestre, piatti sporchi nel lavandino e cibo marcio in cucina.
“Era disgustoso – ha raccontato ad un tabloid britannico – Mi sono lamentata alla reception, ma mi è stato detto che non ci sarebbero stati servizi di pulizia fino al giorno seguente. La nostra unica opzione era quella di andare in un supermercato vicino per comprare i prodotti e pulirci tutto da sole”.
Leesa ha provveduto a rimuovere la sporcizia ma non poteva di certo immaginare che di lì a poco sarebbe stata letteralmente mangiata dalle cimici. La donna si è ritrovata sul corpo decine di morsi e ferite. Inizialmente aveva pensato ad una reazione allergica ma poi la situazione si è fatta più chiara.
“Avevo il corpo in fiamme, dove fermarmi ogni minuto per mettere la crema e lenire il dolore – ha spiegato – Per fortuna, sono riuscita a farmi vedere subito dal mio medico perché ero in agonia”. I morsi delle cimici le hanno procurato anche un’infezione del sangue.
Leesa non ha ricevuto alcun rimborso per quanto accaduto. L’hotel si è limitato a porgere le sue scuse e ha fatto sapere di avere avviato un’indagine interna.