16 Dicembre 2024, 18:29
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Filomena Mastromarino, meglio conosciuta come Malena, nonché musa di Rocco Siffredi, lascia il p0rno dopo 39 film. In un’intervista a “Il Giornale”, l’ex attrice hard racconta della sua infanzia “piena d’amore”, dell’educazione rigida ricevuta dai genitori e della fede che è il suo porto sicuro da sempre. “Io credo tantissimo – confessa – Pensa che in adolescenza ho addirittura pensato di farmi suora. Invece di uscire con gli amici il sabato andavo al catechismo. La fede e la religione per me erano tutto (…) Oggi penso che se mi fossi fatta suora starei sicuramente meglio”. “Io devo solo alla fede l’avere mia madre oggi accanto a me – racconta l’ex p0rnostar – Perché mia madre tempo fa ha avuto un tumore al seno, fortunatamente superato, e oggi si è ripresentato. Non al seno. Soltanto la fede mi sta aiutando a superare questo difficilissimo momento di paura. Siamo in attesa di una risposta. Prego tutto il giorno, tutti i giorni, affinché possano dirci che è benigno”.
Prima di raccontare come il p0rno è entrato nella sua vita, Malena precisa che per lei “la perdita della verginità è stato un passo importante che non ho vissuto con leggerezza. Solo dopo un anno di fidanzamento feci quel passo. Ho sempre considerato la verginità un valore importantissimo. Era sacra”. La scelta di darsi al p0rno è da considerarsi come un atto di ribellione, “l’opposto di quello che il cuore mi diceva di fare”. “Credo che il p0rno sia stato uno sbaglio e sono certa di aver già pagato – sentenzia Malena – Avrei dovuto riflettere di più. Mi sono fatta trascinare dal gioco. Mi sono fatta male da sola come donna. Avevo una relazione con un uomo di cui non ero ufficialmente la donna, ero l’altra, quindi nella mia testa è scattato questo: Visto che non posso essere tua sarò degli altri. Da quel momento il p0rno entra nella mia vita”. I suoi genitori lo hanno scoperto dalla tv.
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Malena spiega perché ha detto basta: “Non mi piaceva più ciò che accadeva intorno all’ambiente del porno. La trasgressione è bella se vista come alternativa. Era diventato tutto un’esagerazione. Non era più un vizio ma un peccato. E mi sentivo responsabile di un sistema. Quello di illudere povere ragazze che un giorno sarebbero diventate come me. E io mi sento in colpa per questo. È un mondo pericoloso (…) . Tu esci, vai a lavorare e poi torni sola. Nessuno ti riaccompagna. Una volta uscita dal set nessuno si preoccupa più di te. Non c’era umanità”. “Cosa mi mancava di più in quel periodo? La possibilità di avere un uomo al mio fianco – confessa – Qualsiasi uomo mi vedeva sempre come Malena non come Filomena. Di Filomena non fregava nulla. Volevano Malena sex symbol e senza il sex era come se non fossi niente”.
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16 Dicembre 2024, 18:29