Mal Ryder, pseudonimo di Paul Bradley Couling, è un cantante e attore britannico naturalizzato italiano. A cavallo tra gli anni ’60 e ’70 è stato membro di vari gruppi musicali quali: The Meteors, The Spirits e The Primitives. Oggi si racconta in un’intervista al “Corriere della Sera” e scherza sull’ironia che ha sempre scatenato il suo nome. “C’è sempre qualcuno che fa lo spiritoso – svela – Così ho realizzato delle magliette con la mia faccia e la scritta ‘Mal di denti’, ‘Mal di testa’, ‘Mal di pancia’. Più una in cui sono appoggiato a un furgone Fiat: e diventa ‘Mal-e-Ducato’ (‘malediùcato’). Sono rimaste pezzi unici, non ho trovato lo sponsor, peccato”. “Perché Mal? Una dedica per mio cugino Malcolm, gli ero molto affezionato. Gallese come me, musicista, stava nel gruppo che nei primi anni Sessanta apriva i concerti dei Beatles”, continua.
“L’accento alla Stanlio e Ollio è rimasto. Colpa di Tenco”
Mal è arrivato in Italia nel 1966 ma è cittadino italiano dal 1989. “Arrivai nel ’66. Mi sono dovuto abituare a guidare dalla parte opposta e ho capito che fare la fila ordinata non era previsto – scherza -. La prima cosa che ho imparato sono state le parolacce. Ormai però a casa non torno quasi più, penso in italiano, in inglese non mi vengono le parole. E gesticolo quando parlo, come voi”. Poi ammette: “L’accento alla Stanlio e Ollio è rimasto. Colpa di Tenco. Il mio primo manager, Alberigo Crocetta, proprietario del Piper, mi invitò a casa sua per provare due brani. C’erano Sergio Bardotti e un ragazzo che non conoscevo, silenzioso. Una era Yeeeeeeh! Cominciava così: ‘I tuoi occhi sono fari abbaglianti e io ci sono davanti’. Uno scioglilingua, non ci riuscivo. ‘Se volete, vado a scuola di dizione’. Intervenne lo sconosciuto: ‘No, continua a parlare così, avrai successo’. Era Luigi Tenco”.
“Elodie? Non è lei che decide di cantare con le chiappe di fuori, ma chi la consiglia”
“I cantanti italiani cantano meglio di come io canto in italiano – dice – però oggi negli studi di registrazione si fanno miracoli, si corregge ogni sillaba”. Non può dire lo stesso sulla pronuncia dei Maneskin: “Quando al ‘Cantante Mascherato’ ho fatto ‘Beggin’, sono andato a prendermi il brano originale di Frankie Valli, perché dalla loro versione non si capiva niente”. Poi aggiunge: “Bravi, però non hanno inventato niente, adesso i ragazzi sono tutti pieni di tatuaggi, piercing, mezzi nudi”. Gino Paoli ha dichiarato che oggi emergono le cantanti che mostrano il fondoschiena ed Elodie non l’ha presa bene. “Bella ragazza – commenta Mal – che poi non è nemmeno lei che decide di cantare con le chiappe di fuori, ma chi la consiglia. Negli spot tv però ho notato che è vestitissima. Così è molto più sexy, anche se io preferisco le donne un po’ più femminili”
“Patty Pravo era bella, però non era il mio tipo”
Il cantante ripercorre gli esordi e racconta la sua vita prima di dedicarsi alla musica. “Per 2 sterline e 12 scellini a settimana – ricorda -. Già suonavo la sera nei pub, a letto alle 4, mi alzavo alle sei, per arrivare in fabbrica facevo 10 km in bici. Piantavo pali della luce. Con le scarpe chiodate li scalavo per attaccare i cavi. Un giorno ho messo male il piede, per frenare la caduta mi sono riempito le braccia di schegge. Mi sono licenziato”. Poi il viaggio da Londra a Roma con i Primitives. “Partimmo su un pulmino blu scassato. Con tanica e tubo di gomma per succhiare la benzina dalle auto in sosta”, svela. Della ragazza del Piper, Patty Pravo dice: “Bella, però non era il mio tipo. Con Nicoletta avrei dovuto cantare ‘La spada nel cuore’ a Sanremo 1970, invece presero Little Tony”. Mal vanta anche un flirt con Dori Ghezzi. “Siamo stati molto vicini, pure al Cantagiro. Davvero carina, aveva tanti ammiratori”, ricorda.
“Ho avuto molte avventure, ma fidanzate vere, poche. Spendevo tutto”
All’apice del successo Mal era assediato dalle ammiratrici. “Ricevevo centinaia di lettere d’amore – confessa – una professoressa di Genova mi scriveva ogni giorno, su carta azzurra, ai concerti era in prima fila con un mazzo di rose. Una dodicenne scappò di casa e si presentò al residence con un cagnolino per me, il portiere era disperato”. E non solo: “Mamma se li trovava sulla porta di casa, a Oxford. Li invitava a pranzo, li ospitava, dormivano nel mio letto. Dalla mia cameretta è sparito tutto, pure il diploma di nuoto”.
Il cantante ammette: “Ho avuto molte avventure, ma fidanzate vere, poche. Spendevo tutto, non guadagnavo tanto però. Agli inizi il mio discografico mi pagava strumenti, vestiti, hotel, in più mi dava un piccolo stipendio. Poi mi regalò una Porsche aragosta, dopo il primo successo. Bellissima, costava 5 milioni di lire. Avevo anche un sarto personale a Roma, con braccia e gambe lunghe gli abiti pronti mi stavano sempre corti o larghi. Mi chiamavano ‘Sua Eccellenza’ perché sembravo un lord inglese ma non lo ero”.
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“I giornali scrivevano che facevamo le corse spericolate ma non era così”
All’epoca è stato al centro di una specie di scandalo, i giornali scrissero di un suo incidente durante una sfida in auto con Giacomo Agostini, ma lui racconta come è andata veramente: “Giravamo insieme Amore Formula 2. Decidemmo di andare a cena a via Veneto. Giacomo partì per primo. Io guidavo una De Tomaso Mangusta arancione. Aveva le due gomme posteriori più alte. Ne trovai una a terra. Mi aiutò un tizio, l’aveva bucata lui per prendere la mancia. La ruota di scorta era piccola. L’auto era sbilanciata. Pioveva. Per colpa di un binario del tram e delle foglie morte, slittai e finii sopra il marciapiede e contro un palo della luce. I Parioli rimasero al buio per ore. Giacomo tornò a vedere che fine avevo fatto. Arrivarono i paparazzi. E i giornali scrissero che facevamo le corse spericolate”.
“Nei primi anni Settanta io, Morandi e Ranieri eravamo rimasti senza canzoni”
Poi arriva il declino anche per Mal, che racconta: “Nei primi anni Settanta andavano molto i cantautori, io, Morandi e Ranieri eravamo rimasti senza canzoni”. Il suo più grande successo, quello per cui è ricordato dal grande pubblico, è stata la sigla di “Furia cavallo del west”: “Tanti colleghi incidevano canzoni per bambini. Un successo strepitoso, vendette 1 milione e mezzo di copie in un mese. Purtroppo firmai il contratto per l’uno per cento dei guadagni, incassarono tutto i fratelli De Angelis”. Nel 1989 ha incontrato la donna della sua vita, Renata, con cui sta insieme tutt’ora. “In un locale vicino Treviso, mi chiese di cantare ‘Furia’, vidi che era una bella ragazza e la invitai sul palco con me per il ritornello. Da lì partì un lungo corteggiamento”, conclude.