Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia, avrebbe lasciato Trevignano Romano. Da anni la presunta veggente sostiene di ricevere i messaggi della Vergine Maria e di essere protagonista di fenomeni soprannaturali. Ogni 3 del mese, la Madonnina in ceramica con cui l’imprenditrice siciliana è tornata cinque anni fa da Medjugorje piangerebbe sangue. Una tesi che, stando a quanto si vocifera, sarebbe comprovata dalle analisi dei Ris dei carabinieri.
I “miracoli” della sedicente veggente
Nel frattempo, la Commissione diocesana ha avviato un’indagine per “approfondire l’eventuale fenomenologia dei fatti che si verificano da qualche tempo a Trevignano Romano”. Gisella Cardia, che in passato ha raccontato di essere rimasta incinta dello Spirito Santo e di aver moltiplicato gli gnocchi, il coniglio e la pizza, ha fatto perdere le proprie tracce prima di Pasqua.
L’avvocato di Gisella Cardia smentisce la fuga
Secondo quanto riporta “Fanpage.it”, la sedicente veggente potrebbe essere fuggita all’estero insieme al marito: “Hanno lasciato l’Italia in macchina, probabilmente hanno raggiunto il cugino di Gisella in Romania”. Secondo alcuni fedeli, invece potrebbe essersi ritirata nel monastero di San Vincenzo a Bassano. Anna Orlando, legale di Gisella Cardia, ha detto a “Fanpage.it” che la sua assistita non è fuggita e si trova in Italia: “Vive asserragliata con la paura di essere attaccata. Non è questo il caso, ma anche se si fosse allontanata per Pasqua come tantissimi altri italiani, dove sarebbe il problema?”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
La maxi donazione alla Onlus Madonnina di Trevignano
“Fanpage.it” ha raccolto la testimonianza di Luigi Avella, un ex seguace che avrebbe versato a Gisella Cardia una cifra da capogiro. “Quando ho conosciuto Gisella Cardia inizialmente ero molto scettico poi mi sono fidato e per anni ho frequentato casa sua – ha raccontato Avella, laureato in Giurisprudenza e studioso di Teologia e Marianologia – Di mia spontanea iniziativa nel 2020 ho regalato una grande statua della Madonna e ho fatto una donazione di 123mila euro con bonifico tracciabile, 30 mila al marito della veggente Gianni e il resto alla Onlus Madonnina di Trevignano, chiedendo che questi soldi venissero destinati ad opere di bene e alla Madonna. Stavo passando un momento difficile, mia moglie aveva avuto un brutto incidente stradale e ho sentito il desiderio di ringraziare la Madonna, di finanziare qualcosa di bello, pensavo che quello che stava accadendo a Trevignano con Gisella lo fosse: si respirava un clima di serenità e ci si raccoglieva nella preghiera”.
Il donatore chiederà indietro i soldi se la Chiesa dovesse esprimersi negativamente
“Con i soldi della donazione sono state comprate la recinzione del terreno delle apparizioni in via di Campo delle Rose, panche e altro – ha aggiunto – A farmi sospettare che qualcosa non andasse è il fatto che mi abbiano nominato responsabile dei lavori. Ciò mi ha turbato, perché conoscevo il vincolo del terreno in cui si radunano i fedeli per la preghiera, esclusivamente ad uso agricolo e sapevo che non si poteva fare nulla, tanto che l’Ente Parco di Bracciano e Martignano li ha denunciati. Così mi sono allontanato e sono sparito. Se la Chiesa cattolica si esprimerà negativamente su ciò che accade a Trevignano, chiederò indietro i soldi”. Del caso della Madonna di Trevignano Romano si stanno occupando tutti i principali rotocalchi tv.