Maddalena Corvaglia ha voluto dire la sua sul caso di Imane Khelif, la pugilessa algerina che alle Olimpiadi è stata “accusata” di essere un uomo nonostante sia una donna. L’ex velina è finita nell’occhio del ciclone per una clip postata su Instagram in cui si lascia andare ad una disamina in cui non fa mai il nome dell’atleta. “Se un uomo che si identifica in una donna, ha il diritto di combattere alle Olimpiadi contro una donna, allora un bambino che si identifica in un adulto ha il diritto di guidare la macchina e acquistare bevande alcoliche? – esordisce – In che direzione stiamo andando? Te lo sei chiesto? Se un anziano si identifica in un bambino di quattro anni e ha il diritto di essere trattato come tale, può accedere quindi all’asilo? Se una bambina si identifica in un Labrador, ha il diritto di andare al parchetto dei cani invece che a scuola?”.
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Caso Imane Khelif, Maddalena Corvaglia: “Fermiamo questa follia ora…”
“Dove ci porterà tutto questo? – si è chiesta Maddalena Corvaglia – Se un uomo si identifica in una coccinella e ha il diritto di essere trattato da coccinella, può venire a vivere nel tuo giardino? Dobbiamo fare attenzione perché la domanda a questo punto non è più se sia giusto o sbagliato. La domanda da porsi è: quale sarà il limite? Ci sarà un limite? Prova a pensarci: non c’è un limite”. A margine del video compare una scritta su sfondo nero: “Fermiamo questa follia ora…”.
Selvaggia Lucarelli: “Dai Madda che un programma in tv lo danno presto anche a te”
Il video di Maddalena Corvaglia, con in sottofondo la canzone “Hello” di Adele, ha sollevato un vero e proprio polverone. La stessa ex velina ha deciso di chiudere i commenti. “Se una che non si informa (e non ha ancora capito che Imane è una donna) si identifica in una divulgatrice, ci sarà un limite? Comunque dai Madda, che un programma in tv lo danno presto anche a te”, ha commentato Selvaggia Lucarelli su X.