La moglie di Marco Bocci dice addio ad un’amica di infanzia
- Elena, questo il nome della ragazza, è scomparsa prematuramente
- “La tua mamma ti ha richiamato a sé per non lasciarti più”
- Laura Chiatti e il colpo di fulmine per Marco Bocci
Nelle scorse ore, un grave lutto ha colpito Laura Chiatti. L’attrice umbra ha dovuto dire addio ad un’amica scomparsa prematuramente. Ad Elena, questo il nome della ragazza, ha dedicato un post su Instagram.
“Le farfalle tornano sempre dalle mamme e la tua ti ha richiamato sé”
“La tua attitudine è sempre stata quella verso il volo, verso l’alto, verso la libertà, forse perché sapevi di essere una farfalla… e le farfalle tornano sempre dalle mamme – ha scritto – Riesco solo a darmi questa di spiegazione Elena. Che lei ti abbia richiamato a sé, per non lasciarti più. Sei stata la mia adolescenza, parte di una vita che avrebbe dovuto impegnarsi un po’ di più con te, eri dentro ogni bellezza, eri il suono più rassicurante di ogni canto. Solo 3 giorni fa ridevamo ricordando le nostre meravigliose follie. Che tu possa rinascere, e che la potenza delle tue ali di farfalla possa concederti prati di maestà e volteggi facili nel cielo. Ciao amore mio”.
Chi è Laura Chiatti
Nel 2014, Laura Chiatti è convolata a nozze con l’attore Marco Bocci dopo pochi mesi di fidanzamento. I due hanno due figli, Enea e Pablo. La scorsa estate, si era vociferato di una crisi tra i due coniugi. L’allarme, però, è rientrato e oggi i due attori sono più uniti che mai. Bocci ha voluto la moglie sul set del suo nuovo film. E’ la prima volta che la Chiatti viene diretta dal marito che nel suo curriculum da regista vanta anche la pellicola “A Tor Bella Monaco non piove mai” tratta dal suo libro.
Marco Bocci: “Ho sentito da subito il desiderio di sposarla”
“L’incontro con Laura è stato meraviglioso e istintivo, ci siamo trovati – ha svelato Marco Bocci in una vecchia intervista a “Vanity Fair” – Il matrimonio prima non mi interessava, Laura mi ha fatto ricredere. Da subito ho sentito il desiderio di sposarla. L’amore toglie i diaframmi della razionalità e d’istinto fai le cose che non pensavi avresti mai fatto, ma che sono quelle giuste per te. Avevo avuto le mie storie e convivenza saltuarie, ma non avevo mai preso la mia roba per andare a vivere con una persona. Poi arriva la ‘botta’ e fai in una settimana quello che non hai mai fatto per nessuna”.