28 Giugno 2014, 00:00
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Da metrosexual a spornosexual il passo è breve. L’uomo moderno è sempre meno effeminato e sempre meno schiavo della moda. Di contro punta e investe sul proprio fisico. Una clamorosa inversione di tendenza esplosa in concomitanza con i Mondiali brasiliani e con il boom di immagini di giocatori dal corpo scolpito che trasudano testosterone. Nel 2014 il “metrosexual” va definitivamente in pensione. Addio all’uomo che fa concorrenza alle donne per quantitativo di scarpe, vestiti e creme notte/giorno custodite nel beauty case. Il maschio moderno è un tripudio di muscoli e ha il culto degli addominali. “Spornosexual” si trova esattamente a metà tra le parole “sport” e “porno”. Il look prevede jeans rigorosamente strappati, t-shirt superaderente per mettere in risalto la tartaruga o canotte smanicate per meglio visualizzare il deltoide, boxer, capello rasato, barba incolta e tatuaggi in vista. Il codice di virilità non prevede petti glabri, sopracciglia sottili, abiti cuciti su misura. Gli spornosexual spopolano e stuzzicano l’immaginario gay. Ma per gli esperti di nuove tendenze, sono già sul viale del tramonto destinati ad essere annientati dal loro stesso narcisismo. A farsi strada è la tendenza Normcore, che esprime il rifiuto di ogni categorizzazione sulla base dell’abito che si indossa.
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28 Giugno 2014, 00:00